"La crisi finanziaria e economica della Grecia,
la lentissima ripresa del Portogallo e della Spagna, l’incertezza per le
controverse riforme del governo italiano, le alterazioni
dell'equilibrio economico in Francia e nel Belgio, senza dimenticare le
drammatiche conseguente del “flop” della cosiddetta politica di
cooperazione con i paesi africani, impongono una seria riflessione
sulla realtà istituzionale e sulle capacità programmatiche dell’Unione
Europea. Con il referendum greco della scorsa domenica Bruxelles, Berlino e Francoforte sono ormai nudi.
Questi fenomeni di crisi sono la risultante dell’insuccesso storico di
un programma di integrazione economica che fu definito nel 1957, in
piena guerra fredda, con la creazione della CEE (Comunità Economica Europea) e che poi le “eccellenze atlantiche”, a partire dal 1991 con la dissoluzione del Comecon, del Patto di Varsavia e della propria URSS, hanno voluto trasformare la CEE in un progetto “tout court”,
capace di occupare uno spazio geopolitico europeo e nello stesso tempo
ampliare e imporre l’ambivalenza geo-strategica della NATO, soprattutto
in direzione dei paesi dell’Europa dell’Est (ex-Comecon) e nei Balcani.
LEGGI TUTTO:
http://www.beppegrillo.it/2015/07/il_nuovo_mondo_con_i_brics.html
NEL 2012 NON CI SARA' LA FINE DEL MONDO IN SENSO APOCALITTICO,MA UN CAMBIAMENTO A LIVELLO POLITICO ED ECONOMICO/FINANZIARIO. SPERIAMO CHE QUESTA CRISI SISTEMICA ,CI FACCIA FINALMENTE APRIRE GLI OCCHI SUL "PROGRESSO MATERIALE:BEN-AVERE""ECONOMIA DI MERCATO" FIN QUI RAGGIUNTO E SPERARE IN UN ALTRETTANTO "PROGRESSO SPIRITUALE:BEN-ESSERE"ECONOMIA DEL DONO,IN MODO DA EQUILIBRARE IL TUTTO PER COMPLETARE L'ESSERE UMANO:"FELICITA' NELLA SUA COMPLETEZZA".
Nessun commento:
Posta un commento