Eroe della liberazione greca, o subdolo agente dei banchieri europei?
Il debito pubblico greco è piccolo, circa 323 miliardi; perciò, vi
dicono, non è grave se la Grecia lascia l’Euro e se esso viene svalutato
o ridenominato in dracme. Questa rassicurazione è menzognera perché i
titoli di questo debito, in sé piccolo, sono usati come base per una
moltiplicazione finanziaria di molte volte; inoltre, vi è una grossa
massa di contratti derivati, indicizzati al titolo greco; il totale
potrebbe superare i 2.000 miliardi. Perciò una svalutazione di quei
titoli o una loro ridenominazione in dracme avrebbe un impatto molto
forte, forse catastrofico, o destabilizzante per il business finanziario
globale.
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NEL 2012 NON CI SARA' LA FINE DEL MONDO IN SENSO APOCALITTICO,MA UN CAMBIAMENTO A LIVELLO POLITICO ED ECONOMICO/FINANZIARIO. SPERIAMO CHE QUESTA CRISI SISTEMICA ,CI FACCIA FINALMENTE APRIRE GLI OCCHI SUL "PROGRESSO MATERIALE:BEN-AVERE""ECONOMIA DI MERCATO" FIN QUI RAGGIUNTO E SPERARE IN UN ALTRETTANTO "PROGRESSO SPIRITUALE:BEN-ESSERE"ECONOMIA DEL DONO,IN MODO DA EQUILIBRARE IL TUTTO PER COMPLETARE L'ESSERE UMANO:"FELICITA' NELLA SUA COMPLETEZZA".
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