Nonostante
la retorica sulla giustizia sociale il primo ministro greco sembra più
interessato a consolidare il suo potere che a risolvere la crisi.
"Dimmi se esiste un altro Paese europeo dove chiudono le banche per una settimana e la gente vota comunque al 61% per il NO".
Questa è la domanda posta con immenso orgoglio
da una insegnante mentre passeggiava al centro di Atene fra la folla
esultante nelle prime ore della mattina di lunedì. Stanca di dover
sostenere con il suo unico stipendio il marito - licenziato tre anni fa
dalla televisione di Stato - e sua figlia, era raggiante.
Certo
è difficile immaginare una qualsiasi altra nazione che di fronte al
collasso delle proprie banche e agli scaffali vuoti dei supermercati
trovi il coraggio di affidarsi a un quarantenne dal talento di demagogo
ma dalle promesse non mantenute.
Alexis Tsipras è andato al potere a gennaio
assicurando che avrebbe ristabilito la dignità della Grecia liberando i
greci dalle miserie di cinque anni di austerità imposta come
contropartita degli aiuti finanziari al Paese per evitare la bancarotta.
LEGGI TUTTO:
http://www.comedonchisciotte.org/site/modules.php?name=News&file=article&sid=15284
NEL 2012 NON CI SARA' LA FINE DEL MONDO IN SENSO APOCALITTICO,MA UN CAMBIAMENTO A LIVELLO POLITICO ED ECONOMICO/FINANZIARIO. SPERIAMO CHE QUESTA CRISI SISTEMICA ,CI FACCIA FINALMENTE APRIRE GLI OCCHI SUL "PROGRESSO MATERIALE:BEN-AVERE""ECONOMIA DI MERCATO" FIN QUI RAGGIUNTO E SPERARE IN UN ALTRETTANTO "PROGRESSO SPIRITUALE:BEN-ESSERE"ECONOMIA DEL DONO,IN MODO DA EQUILIBRARE IL TUTTO PER COMPLETARE L'ESSERE UMANO:"FELICITA' NELLA SUA COMPLETEZZA".
STUPIDA RAZZA
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