Le bandiere rosse e gli inni di Syriza nelle manifestazioni durante
la crisi greca, insieme alle aspettative di nazionalizzazione delle
banche greche, hanno fatto brevemente rivivere un mito del 20° secolo:
la distruzione forzata del mercato dall’alto. Per la gran parte del 20°
secolo, fu così che la sinistra concepì la prima fase di un’ economia
che andasse oltre il capitalismo. La classe operaia doveva agire con la
forza sia nelle urne elettorali sia sulle barricate. La leva era lo
Stato. L'occasione sarebbe venuta con i ripetuti episodi di collasso
economico.
Invece, nel corso degli ultimi 25 anni, a
crollare è stato il progetto della sinistra. Il mercato ha distrutto il
piano; l’individualismo ha preso il posto della solidarietà e del
collettivismo. La forza lavoro, ingigantitasi nel mondo, si presenta
come un ‘proletariato’ che però non pensa e non agisce come una volta.
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http://www.comedonchisciotte.org/site/modules.php?name=News&file=article&sid=15371
NEL 2012 NON CI SARA' LA FINE DEL MONDO IN SENSO APOCALITTICO,MA UN CAMBIAMENTO A LIVELLO POLITICO ED ECONOMICO/FINANZIARIO. SPERIAMO CHE QUESTA CRISI SISTEMICA ,CI FACCIA FINALMENTE APRIRE GLI OCCHI SUL "PROGRESSO MATERIALE:BEN-AVERE""ECONOMIA DI MERCATO" FIN QUI RAGGIUNTO E SPERARE IN UN ALTRETTANTO "PROGRESSO SPIRITUALE:BEN-ESSERE"ECONOMIA DEL DONO,IN MODO DA EQUILIBRARE IL TUTTO PER COMPLETARE L'ESSERE UMANO:"FELICITA' NELLA SUA COMPLETEZZA".
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