L'Unione
 Europea, sfruttando l'occasione offerta dalle vicende ucraine, si è 
accodata senza discutere alle strategie americane nei riguardi della 
Russia e di Putin che vengono presentati dai media occidentalisti come 
il più serio pericolo per la pace e la stabilità in Europa.
Una
 bella faccia di bronzo che se nel caso della Casa Bianca è fisiologica e
 affonda le sue radici nel retaggio ideologico della guerra Fredda e 
nella contrapposizione con l'Unione Sovietica, nel caso dei Paesi 
dell'Unione, che hanno deciso di imporre le sanzioni a Mosca, è 
semplicemente folle oltre che autolesionistico. Sia dal punto di vista 
politico che economico considerato che la Russia è il più importante e 
il più affidabile fornitore di petrolio e di gas dell'Unione Europea. E 
lo è ancora di più oggi dopo che Paesi come Libia e Iraq, una volta 
“laici” e stabili politicamente, sono finiti in mano alle milizie 
islamiche.
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