Sta suscitando scalpore in tutta Europa il documento preparato dal ministro dell’economia tedesco Peter Altmaier – “Piano Industria 2030” – perché prevede l’intervento dello Stato nell’economia, sia come “arrocco” per difendere i campioni nazionali da scalate ostili (si pensa ai cinesi, ma non solo), sia per avviare un salto tecnologico nelle grandi e medie industrie tedesche.
In particolare si parla di formare una sorta di “nuova Iri” per entrare in colossi quali Deutsche Bank, Bosch, Daimler ecc.
Altmaier, nel suo documento. parla di investimenti pubblici nei settori dell’intelligenza artificiale, nelle piattaforme di connessione informatiche, nelle biotecnologie, nella guida autonoma e nell’aerospaziale. Tutti settori dove dominano colossi americani e cinesi. Inoltre ritiene che entro il 2030 l’apporto dell’industria rispetto al pil debba aumentare dal 22 al 25% in Germania e dal 16 al 20% in Europa, considerando un grave errore la deindustrializzazione di molte aree europee a cui bisogna porre rimedio.
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