In flagrante conflitto d’interessi, il passato governo ha cercato di regalare preziose frequenze digitali a Rai-set (cioè a Mediaset più Rai, ambedue controllate dall’ex premier Silvio Berlusconi) con la gara gratuita avviata dall’ex ministro dello Sviluppo economico Paolo Romani, e grazie alle generosissime regole stabilite dall’attuale presidente dell’Autorità per le Comunicazioni Corrado Calabrò. Se l’attuale ministro dello Sviluppo economico, Corrado Passera, non cambierà registro – come è invece auspicabile – Rai-set avrà in regalo qualche centinaio di milioni di euro. È invece assolutamente necessario che le frequenze pubbliche vengano fatte pagare a chi intende utilizzarle, e che non vengano cedute agli incumbent, le aziende dominanti.
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http://sbilanciamoci.info/Sezioni/italie/Le-frequenze-le-aste-e-il-nostro-bene-comune-11757
NEL 2012 NON CI SARA' LA FINE DEL MONDO IN SENSO APOCALITTICO,MA UN CAMBIAMENTO A LIVELLO POLITICO ED ECONOMICO/FINANZIARIO. SPERIAMO CHE QUESTA CRISI SISTEMICA ,CI FACCIA FINALMENTE APRIRE GLI OCCHI SUL "PROGRESSO MATERIALE:BEN-AVERE""ECONOMIA DI MERCATO" FIN QUI RAGGIUNTO E SPERARE IN UN ALTRETTANTO "PROGRESSO SPIRITUALE:BEN-ESSERE"ECONOMIA DEL DONO,IN MODO DA EQUILIBRARE IL TUTTO PER COMPLETARE L'ESSERE UMANO:"FELICITA' NELLA SUA COMPLETEZZA".
STUPIDA RAZZA
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