Molti, nel gennaio del 2011, pensavano che il nuovo anno sarebbe stato quello della ripresa dell’economia e invece oggi ci ritroviamo con dei problemi ancora più gravi. In particolare, si chiude un anno a dir poco critico sia per le sorti dell’euro che per l’andamento dell’economia reale dei paesi dell’eurozona. È opportuno intanto ricordare alcuni aspetti della situazione dell’economia reale, e di quale sia quindi uno degli sfondi più rilevanti su cui si collocano le vicende monetarie. Il quadro, grazie anche alle decisioni prese sotto l’illuminata guida della Merkel e di Sarkozy, può essere sottolineato con poche cifre: la Goldman Sachs prevede che nel 2012 l’economia dei paesi dell’eurozona si contrarrà dello 0,8%, con un +0,1% per la Germania, un -1,6% per l’Italia, un -0,4% per la Francia, un -1,5% per la Spagna. Qualcuno, come G. Magnus, consigliere economico senior della UBS, arriva a stimare una caduta complessiva del Pil nei prossimi trimestri ben più elevata, valutabile al livello del 2,0% annuo.
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http://www.sbilanciamoci.info/Sezioni/globi/Euro-l-anno-che-sta-arrivando-12040
NEL 2012 NON CI SARA' LA FINE DEL MONDO IN SENSO APOCALITTICO,MA UN CAMBIAMENTO A LIVELLO POLITICO ED ECONOMICO/FINANZIARIO. SPERIAMO CHE QUESTA CRISI SISTEMICA ,CI FACCIA FINALMENTE APRIRE GLI OCCHI SUL "PROGRESSO MATERIALE:BEN-AVERE""ECONOMIA DI MERCATO" FIN QUI RAGGIUNTO E SPERARE IN UN ALTRETTANTO "PROGRESSO SPIRITUALE:BEN-ESSERE"ECONOMIA DEL DONO,IN MODO DA EQUILIBRARE IL TUTTO PER COMPLETARE L'ESSERE UMANO:"FELICITA' NELLA SUA COMPLETEZZA".
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