Il mio ultimo post ha suscitato un
dibattito vivacissimo – e in molti casi ben argomentato – e una
notevole viralità in Rete. Accetto, come sempre, molto volentieri le
critiche, che anzi mi spingono ad integrare il mio pensiero con queste
riflessioni.
Primo, le riforme che esige la Troika dovrebbero
basarsi sul presupposto che sia possibile ridurre significativamente il
debito pubblico italiano e, addirittura, in teoria, azzerarlo. Sarò
forse troppo pratico, però l’evidenza dei numeri dimostra come il
debito pubblico sia ormai fuori controllo e non più riducibile tramite
manovre fiscali ordinarie. Il debito pubblico italiano ha superato i
2mila miliardi di euro e continua ad aumentare nonostante il fatto che,
dagli inizi degli anni Novanta, tutti i governi italiani, sotto
pressione della Ue, si siano sforzati di tenere i conti in ordine.
Questo significa che occorrono manovre supplementari. Facciamo due conti: secondo i dati ufficiali,
gli interessi che lo Stato deve pagare ogni anno sul debito di 2mila
miliardi sono pari quasi a 100 miliardi (dati stimati per il 2015).
leggi tutto:
http://www.ariannaeditrice.it/articolo.php?id_articolo=46103
NEL 2012 NON CI SARA' LA FINE DEL MONDO IN SENSO APOCALITTICO,MA UN CAMBIAMENTO A LIVELLO POLITICO ED ECONOMICO/FINANZIARIO. SPERIAMO CHE QUESTA CRISI SISTEMICA ,CI FACCIA FINALMENTE APRIRE GLI OCCHI SUL "PROGRESSO MATERIALE:BEN-AVERE""ECONOMIA DI MERCATO" FIN QUI RAGGIUNTO E SPERARE IN UN ALTRETTANTO "PROGRESSO SPIRITUALE:BEN-ESSERE"ECONOMIA DEL DONO,IN MODO DA EQUILIBRARE IL TUTTO PER COMPLETARE L'ESSERE UMANO:"FELICITA' NELLA SUA COMPLETEZZA".
STUPIDA RAZZA
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