STUPIDA RAZZA

giovedì 5 settembre 2013

L'insostenibile leggerezza dell'avere

Finalmente. Non solo un saggio teorico sui movimenti sociali e politici che, in particolare dopo la rivoluzione industriale, hanno rifiutato la logica del produttivismo a tutti i costi, cercando altre strade da percorrere. Lo sguardo attento di Valerio Pignatta si concentra sul presente, analizzando da vicino e raccontando esperienze di vita di persone che, come l'autore, si sono date come ideale quello della 'decrescita', e hanno tentato di metterlo in pratica.
Esperienze che in apparenza possono sembrare estreme, ma che in realtà non lo sono certo di più di quelle di chi sceglie - più o meno consapevolmente - di sacrificare tutto sull'altare della 'crescita': il tempo, l'ambiente, l'incontro con gli altri e la vita in tutte le sue espressioni.
Proprio sui temi affrontati nel suo ultimo libro, L'insostenibile leggerezza dell'avere (Ed. EMI, 2009), abbiamo intervistato Valerio Pignatta, socio fondatore del Movimento per la Decrescita felice e attivo sostenitore della 'sobrietà', dell'autoproduzione e di un mercato che valorizzi anche lo scambio di beni e servizi.
leggi tutto:
http://megachip.globalist.it/Detail_News_Display?ID=85699&typeb=0&L-insostenibile-leggerezza-dell-avere

Nessun commento:

Posta un commento