STUPIDA RAZZA

giovedì 5 settembre 2013

Responsabilità e sacrifico

Ho sentito spesso confondere la responsabilità con il sacrificio. La responsabilità che ognuno ha nei confronti di se stesso consiste nella capacità di attuare il proprio desiderio, la più intima volontà personale. Significa riuscire a mettere in pratica parte di ciò che si è nel profondo, riportare alla luce pezzi di verità indistrutte. Riuscirci vorrebbe dire essere arrivati a conoscere se stessi, come voleva Socrate.
Conoscere se stessi è un imperativo morale vertiginoso e a tratti catastrofico. Ma se non ci si riconosce, se non si riesce a dissodarsi, rimuovendo gli ammassi di pietre che ostacolano il passaggio, nel tentativo (perché può trattarsi solo di un tentativo, così come lo soffriva Nievo: voglio che la mia vita sia un tentativo, ma un forte, ostinato tentativo) di attingere alle radici di noi stessi, allora non sarà nemmeno possibile sapere ciò che si vuole, cosa ci identifica. Potrebbe essere infine questa la responsabilità dell'esistenza, la responsabilità tout court: incarnare il nostro desiderio e dare a esso concretezza, realizzarlo.
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http://megachip.globalist.it/Detail_News_Display?ID=84620&typeb=0&Loid=315&Responsabilita-e-sacrifico

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