Il caso Telecom Italia è in queste ore balzato all’onore delle 
cronache, ricordando all’opinione pubblica come il nostro paese stia 
drammaticamente perdendo i suoi cespiti più importanti. L’informazione 
moderna è frenetica e la memoria del pubblico corta: probabilmente la 
notizia, e il dibattito attorno ad essa, saranno già dimenticati nel 
giro d’un paio di giorni. Lo dimostra il fatto che il clamore suscitato 
oggi dal passaggio della compagnia telefonica nazionale in mani spagnole
 sia in realtà ingiustificato, trattandosi solo dell’ultimo episodio 
d’un processo di privatizzazione, parcellizzazione e vendita all’estero 
dei cespiti italiani che prosegue da oltre un ventennio. Processo che va
 di pari passo con la collocazione del debito pubblico all’estero, 
l’incremento della pressione fiscale per pagare i sempre più onerosi 
interessi, la cessione della politica monetaria a un’entità esterna, la 
rinuncia ad un ruolo statale nell’economia, ed altro ancora. 
leggi tutto: 
 http://www.comedonchisciotte.org/site/modules.php?name=News&file=article&sid=12373
NEL 2012 NON CI SARA' LA FINE DEL MONDO IN SENSO APOCALITTICO,MA UN CAMBIAMENTO A LIVELLO POLITICO ED ECONOMICO/FINANZIARIO. SPERIAMO CHE QUESTA CRISI SISTEMICA ,CI FACCIA FINALMENTE APRIRE GLI OCCHI SUL "PROGRESSO MATERIALE:BEN-AVERE""ECONOMIA DI MERCATO" FIN QUI RAGGIUNTO E SPERARE IN UN ALTRETTANTO "PROGRESSO SPIRITUALE:BEN-ESSERE"ECONOMIA DEL DONO,IN MODO DA EQUILIBRARE IL TUTTO PER COMPLETARE L'ESSERE UMANO:"FELICITA' NELLA SUA COMPLETEZZA".
STUPIDA RAZZA
Iscriviti a:
Commenti sul post (Atom)

Nessun commento:
Posta un commento