La crisi in Siria sta  definitivamente 
dimostrando il consolidamento di un “ordine” multipolare  costituito 
dagli Stati Industriali Continentali (come aveva anticipato  Juan 
Domingo Perón quando parlava del passaggio  dalla fase del  
continentalismo a quella dell’universalismo, teorizzata da Alberto  
Methól Ferré, teoria secondo la quale solo gli Stati Industriali  
Continentali possono regolare gli equilibri del mondo). Nonostante le  
innumerevoli teorie che non è qui il caso di analizzare, si può  
constatare come, giorno dopo giorno, la geopolitica diventi sempre più  
spesso il substrato delle Relazioni Internazionali. 
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 http://www.ariannaeditrice.it/articolo.php?id_articolo=46288
NEL 2012 NON CI SARA' LA FINE DEL MONDO IN SENSO APOCALITTICO,MA UN CAMBIAMENTO A LIVELLO POLITICO ED ECONOMICO/FINANZIARIO. SPERIAMO CHE QUESTA CRISI SISTEMICA ,CI FACCIA FINALMENTE APRIRE GLI OCCHI SUL "PROGRESSO MATERIALE:BEN-AVERE""ECONOMIA DI MERCATO" FIN QUI RAGGIUNTO E SPERARE IN UN ALTRETTANTO "PROGRESSO SPIRITUALE:BEN-ESSERE"ECONOMIA DEL DONO,IN MODO DA EQUILIBRARE IL TUTTO PER COMPLETARE L'ESSERE UMANO:"FELICITA' NELLA SUA COMPLETEZZA".
STUPIDA RAZZA
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