Tra i tanti numeri che illuminano il disastro, uno risplende su tutti. Circa il 70 per cento dell'economia americana (ma non solo quella) si basa sugli acquisti della classe media.
Sono i nostri soldi a far girare il mondo. Spesi per comprare casa,
cibo, vestiti e il resto. Se quel fiume si prosciuga, si ferma tutto. Il
concetto, apparentemente elusivo nelle situation room della troika
europea, non sfugge invece a Robert Reich. Il docente
di politiche pubbliche all'università di Berkeley, ex ministro del
lavoro di Clinton e public servant già ai tempi di Ford, lo declina in
ogni modo in Inequality for All. Il documentario, che ha già
vinto il premio speciale della giuria al Sundance, potrebbe fare per la
diseguaglianza economica ciò che Una verità scomoda ha fatto per il
riscaldamento climatico. Ovvero accendere la consapevolezza
dell'opinione pubblica. Non ancora una soluzione, però un inizio.
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http://www.cadoinpiedi.it/2013/06/17/solo_la_classe_media_puo_salvare_leconomia.html
NEL 2012 NON CI SARA' LA FINE DEL MONDO IN SENSO APOCALITTICO,MA UN CAMBIAMENTO A LIVELLO POLITICO ED ECONOMICO/FINANZIARIO. SPERIAMO CHE QUESTA CRISI SISTEMICA ,CI FACCIA FINALMENTE APRIRE GLI OCCHI SUL "PROGRESSO MATERIALE:BEN-AVERE""ECONOMIA DI MERCATO" FIN QUI RAGGIUNTO E SPERARE IN UN ALTRETTANTO "PROGRESSO SPIRITUALE:BEN-ESSERE"ECONOMIA DEL DONO,IN MODO DA EQUILIBRARE IL TUTTO PER COMPLETARE L'ESSERE UMANO:"FELICITA' NELLA SUA COMPLETEZZA".
STUPIDA RAZZA
domenica 15 settembre 2013
Tra i tanti numeri che illuminano il disastro, uno risplende su tutti. Circa il 70 per cento dell'economia americana (ma non solo quella) si basa sugli acquisti della classe media. Sono i nostri soldi a far girare il mondo. Spesi per comprare casa, cibo, vestiti e il resto. Se quel fiume si prosciuga, si ferma tutto. Il concetto, apparentemente elusivo nelle situation room della troika europea, non sfugge invece a Robert Reich. Il docente di politiche pubbliche all'università di Berkeley, ex ministro del lavoro di Clinton e public servant già ai tempi di Ford, lo declina in ogni modo in Inequality for All. Il documentario, che ha già vinto il premio speciale della giuria al Sundance, potrebbe fare per la diseguaglianza economica ciò che Una verità scomoda ha fatto per il riscaldamento climatico. Ovvero accendere la consapevolezza dell'opinione pubblica. Non ancora una soluzione, però un inizio.
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