NEL 2012 NON CI SARA' LA FINE DEL MONDO IN SENSO APOCALITTICO,MA UN CAMBIAMENTO A LIVELLO POLITICO ED ECONOMICO/FINANZIARIO. SPERIAMO CHE QUESTA CRISI SISTEMICA ,CI FACCIA FINALMENTE APRIRE GLI OCCHI SUL "PROGRESSO MATERIALE:BEN-AVERE""ECONOMIA DI MERCATO" FIN QUI RAGGIUNTO E SPERARE IN UN ALTRETTANTO "PROGRESSO SPIRITUALE:BEN-ESSERE"ECONOMIA DEL DONO,IN MODO DA EQUILIBRARE IL TUTTO PER COMPLETARE L'ESSERE UMANO:"FELICITA' NELLA SUA COMPLETEZZA".
STUPIDA RAZZA
domenica 30 giugno 2013
OPERAZIONI CONTI CORRENTI: A QUANDO IL CHIP SOTTOPELLE ?
L'occhio del grande fratello diventa sempre più grande e intrusivo.
L'Agenzia delle Entrate, secondo la disposizione che consente al fisco
l'accesso diretto ai conti correnti bancari - cioè il Sid (Sistema
interscambio dati) - da domani potrà entrare a suo piacimento nei
dettagli dei movimenti bancari di tutti i cittadini che ne possiedono
uno. Certo, la cosa era già possibile, dietro richiesta specifica e
autorizzazione, ma da oggi non solo sarà sistematica, ma anche diretta,
automatica ed estesa a tutti.
Ogni banca dovrà anzi dotarsi di un responsabile per tale operazione, e il collegamento tra i conti correnti e l'Agenzia sarà diretto. Addirittura con una comunicazione annuale.
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http://www.comedonchisciotte.org/site/modules.php?name=News&file=article&sid=12023
Ogni banca dovrà anzi dotarsi di un responsabile per tale operazione, e il collegamento tra i conti correnti e l'Agenzia sarà diretto. Addirittura con una comunicazione annuale.
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2018, ANNO SENZA PETROLIO PER L'ITALIA
Offro ai miei cari lettori il grafico* del giorno dalle terrificanti pagine dell'E.I.A.
Solo durante la Seconda Guerra Mondiale l'Italia ebbe un tale rapido e continuato collasso della fornitura petrolifera. Ovviamente questo crollo non è la causa di nessun problema, infatti le cose vanno ancora benissimo: la maggiorparte degli italiani non coltiva il proprio cibo ma mangia ogni giorno, non sa cucire un bottone ma ha armadi pieni di vestiti ed inoltre non sa la differenza fra un mattone ed una barra di combustibile nucleare ma vive più che altro in case ultra-moderne di cui è per altro è proprietaria.
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http://www.comedonchisciotte.org/site/modules.php?name=News&file=article&sid=12021
Solo durante la Seconda Guerra Mondiale l'Italia ebbe un tale rapido e continuato collasso della fornitura petrolifera. Ovviamente questo crollo non è la causa di nessun problema, infatti le cose vanno ancora benissimo: la maggiorparte degli italiani non coltiva il proprio cibo ma mangia ogni giorno, non sa cucire un bottone ma ha armadi pieni di vestiti ed inoltre non sa la differenza fra un mattone ed una barra di combustibile nucleare ma vive più che altro in case ultra-moderne di cui è per altro è proprietaria.
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BERLUSCONI E L'ASSIOMA DELL'INNOCENZA ASSOLUTA
I seguaci di Berlusconi sostengono da sempre che le accuse della
magistratura al Cavaliere sono basate su “teoremi”, su un “accanimento
giudiziario”. E non si rendono conto di essere assisi a loro volta su un
teorema o, peggio ancora, su un assioma: l’innocenza a priori di
Berlusconi. La differenza fra un teorema e un assioma è che il primo
parte da una proposizione la cui verità deve essere dimostrata,
l’assioma non ne ha bisogno, è, per dirla con Plotino, una “verità in
sé”, talmente evidente da non aver bisogno di essere dimostrata. E
infatti l’assioma che Berlusconi è a priori innocente è indistruttibile.
Contro questa logica, priva di ogni logica, è impossibile competere.
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http://www.comedonchisciotte.org/site/modules.php?name=News&file=article&sid=12020
Contro questa logica, priva di ogni logica, è impossibile competere.
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MA NON VEDETE QUELLO CHE STA ARRIVANDO ?
Troppi segnali per i "prepper" che non sono prep...
Sembra che la stragrande maggioranza degli americani sia accecata e non veda quello che sta arrivando.
Non capisce come funziona il nostro sistema finanziario, non capisce quanto sia vulnerabile, e la maggior parte ha una fiducia cieca, come se i nostri leader sapessero esattamente cosa stanno facendo e se fossero in grado di risolvere i nostri problemi. Come risultato, la maggior parte degli americani non sono assolutamente preparati per affrontare la terribile tempesta che ci sta per colpire.
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http://www.comedonchisciotte.org/site/modules.php?name=News&file=article&sid=12019
venerdì 28 giugno 2013
Usa, sì alle nozze gay. Ma sposarsi è davvero così necessario?
Grandi feste perché negli Stati Uniti si apre la porta ai matrimoni fra omosessuali.
Premetto che non ho assolutamente nulla contro l’omosessualità e chiunque può stare liberamente con chi vuole come gli pare e piace ma mi chiedo perché sia così importante sancire e festeggiare la possibilità del matrimonio.
Mi rendo perfettamente conto che per chi è sempre stato ferocemente discriminato è una grande soddisfazione avere un “riconoscimento ufficiale” ma forse non si riflette abbastanza sul fatto che dare tutta questa importanza al matrimonio discrimina le tante persone che stanno assieme, omosessuali e non ma che non hanno alcuna intenzione di sposarsi o perché non sono religiose o perché comunque non hanno bisogno di una ratifica ufficiale della loro unione né da parte dello stato, né da parte di nessuna chiesa. Per loro probabilmente la migliore ratifica è l’amore che provano l’uno per l’altro.
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http://www.ilcambiamento.it/diritti_umani/usa_apre_nozze_gay_sposarsi_e_necessario.html
Premetto che non ho assolutamente nulla contro l’omosessualità e chiunque può stare liberamente con chi vuole come gli pare e piace ma mi chiedo perché sia così importante sancire e festeggiare la possibilità del matrimonio.
Mi rendo perfettamente conto che per chi è sempre stato ferocemente discriminato è una grande soddisfazione avere un “riconoscimento ufficiale” ma forse non si riflette abbastanza sul fatto che dare tutta questa importanza al matrimonio discrimina le tante persone che stanno assieme, omosessuali e non ma che non hanno alcuna intenzione di sposarsi o perché non sono religiose o perché comunque non hanno bisogno di una ratifica ufficiale della loro unione né da parte dello stato, né da parte di nessuna chiesa. Per loro probabilmente la migliore ratifica è l’amore che provano l’uno per l’altro.
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Innovazione e trasparenza: sul web il Bilancio sociale di Banca Etica
Mettere l’innovazione al servizio della trasparenza: è questa la
sfida che Banca Etica ha voluto cogliere realizzando per la prima volta
un Bilancio Sociale sul web.
Il progetto, tra i pochi al mondo di questo tipo, rende i dati di bilancio interamente navigabili on line in modo accessibile e di facile comprensione.
Andando sul sito web si scoprono quali azioni Banca Etica ha intrapreso per ciascuno stakeholder, come le ha sviluppate e con quali risultati. È possibile intraprendere diversi percorsi di navigazione, scegliendo il punto di vista dei diversi portatori di interesse: soci, clienti, collaboratori, istituzioni finanziarie, fornitori, collettività e ambiente.
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http://www.ilcambiamento.it/moneta/banca_etica_bilancio_sociale_web.html
Il progetto, tra i pochi al mondo di questo tipo, rende i dati di bilancio interamente navigabili on line in modo accessibile e di facile comprensione.
Andando sul sito web si scoprono quali azioni Banca Etica ha intrapreso per ciascuno stakeholder, come le ha sviluppate e con quali risultati. È possibile intraprendere diversi percorsi di navigazione, scegliendo il punto di vista dei diversi portatori di interesse: soci, clienti, collaboratori, istituzioni finanziarie, fornitori, collettività e ambiente.
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DERIVATI. NOI COME LA GRECIA
Preoccupanti legami tra banchieri, privati e pubblici, imbroglioni, e affamatori del "popolo bue".
Chi o che cosa ha autorizzato i nostri governi a giocare al casinò dei derivati con il denaro degli italiani? Quale regolamento interno, quale legge, quale norma della Costituzione? E perché non se ne può sapere quasi niente? Secondo quanto riferito da la Repubblica (e dal Financial Times) del 26 giugno, il Tesoro italiano è esposto per 160 miliardi di euro (più di un decimo del Pil italiano) con operazioni sui derivati la cui data di stipulazione non è nota. Il governo Monti ne ha rinegoziati nel corso dell'anno scorso per un importo di 31 miliardi, registrando su queste operazioni una perdita potenziale, non ancora giunta a scadenza, di circa 8 miliardi (poco meno dell'importo con cui la ministra Gelmini e, dopo di lei, il ministro Profumo sono riusciti a distruggere sia la scuola che le università italiane).
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http://www.comedonchisciotte.org/site/modules.php?name=News&file=article&sid=12017
Chi o che cosa ha autorizzato i nostri governi a giocare al casinò dei derivati con il denaro degli italiani? Quale regolamento interno, quale legge, quale norma della Costituzione? E perché non se ne può sapere quasi niente? Secondo quanto riferito da la Repubblica (e dal Financial Times) del 26 giugno, il Tesoro italiano è esposto per 160 miliardi di euro (più di un decimo del Pil italiano) con operazioni sui derivati la cui data di stipulazione non è nota. Il governo Monti ne ha rinegoziati nel corso dell'anno scorso per un importo di 31 miliardi, registrando su queste operazioni una perdita potenziale, non ancora giunta a scadenza, di circa 8 miliardi (poco meno dell'importo con cui la ministra Gelmini e, dopo di lei, il ministro Profumo sono riusciti a distruggere sia la scuola che le università italiane).
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MOSLER, IL SOGNO E L'INCUBO AMERICANO
Un lettore scrive a Giulietto Chiesa e critica l'economista Mosler,
spesso creduto antisistema, in realtà cantore del consumismo. "Sogno
americano": tragedia del pianeta.
Mi chiamo Lorenzo. Sono uno studente. Ti seguo con interesse (e infinito giovamento) da quando avevo 18-19 anni (ora ne ho 24). Tempo fa ti avevo scritto, e già allora mi avevi risposto con tempestività. Spero succeda anche in questo caso!
Volevo chiederti un parere su Warren Mosler. Anzi, per la precisione: più che un parere su Mosler, un parere sul suo concetto di "sogno americano" e "benessere". Ho di recente letto il suo libro nella versione italiana ("Le sette innocenti frodi capitali della politica economica"), dove mostra una conoscenza perfetta dei meccanismi finanziari effettivi. Sembra un uomo sincero e cordiale, ma anche molto - e secondo me troppo per esserlo davvero - ingenuo. Il suo concetto di "benessere" mi ha impressionato. Impressionato, sì, ma in negativo. Mi spiego.
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http://www.comedonchisciotte.org/site/modules.php?name=News&file=article&sid=12016
Mi chiamo Lorenzo. Sono uno studente. Ti seguo con interesse (e infinito giovamento) da quando avevo 18-19 anni (ora ne ho 24). Tempo fa ti avevo scritto, e già allora mi avevi risposto con tempestività. Spero succeda anche in questo caso!
Volevo chiederti un parere su Warren Mosler. Anzi, per la precisione: più che un parere su Mosler, un parere sul suo concetto di "sogno americano" e "benessere". Ho di recente letto il suo libro nella versione italiana ("Le sette innocenti frodi capitali della politica economica"), dove mostra una conoscenza perfetta dei meccanismi finanziari effettivi. Sembra un uomo sincero e cordiale, ma anche molto - e secondo me troppo per esserlo davvero - ingenuo. Il suo concetto di "benessere" mi ha impressionato. Impressionato, sì, ma in negativo. Mi spiego.
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giovedì 27 giugno 2013
Il Comune può stampare moneta, per legge. Ecco come
moneta complementare : scec
“Al Comune spettano tutte le funzioni che riguardano la popolazione ed il territorio, in
particolare è il Comune stesso che deve farsi carico delle esigenze nascenti in determinati settori
specificamente delineati dal dettato normativo. “
A conferma di quanto sopra infatti, l’articolo 112 del T.U.E.L. enuncia che: “Gli enti locali,
nell’ambito delle rispettive competenze, provvedono alla gestione dei servizi pubblici che
abbiano per oggetto produzione di beni ed attività rivolte a realizzare fini sociali e a promuovere
lo sviluppo economico e civile delle comunità locali”.
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http://www.stampalibera.com/?p=64310
“Al Comune spettano tutte le funzioni che riguardano la popolazione ed il territorio, in
particolare è il Comune stesso che deve farsi carico delle esigenze nascenti in determinati settori
specificamente delineati dal dettato normativo. “
A conferma di quanto sopra infatti, l’articolo 112 del T.U.E.L. enuncia che: “Gli enti locali,
nell’ambito delle rispettive competenze, provvedono alla gestione dei servizi pubblici che
abbiano per oggetto produzione di beni ed attività rivolte a realizzare fini sociali e a promuovere
lo sviluppo economico e civile delle comunità locali”.
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La Francia non la ritiene prioritaria. Addio alla Tav Torino-Lione
meno male che i no tav sono degli anarchici,ben vengano.
Addio alla Tav Torino-Lione. Non importa se l’Italia continua a sognare i mega appalti e la grande opera, non importa se taglia la sanità ma non i soldi per scavare un inutile buco di 50 chilometri sotto le Alpi: lo ha ormai deciso la Francia, dove giovedì saranno ufficializzate le conclusioni della commissione Mobilité 21, incaricata dal Governo di individuare le priorità fra i 70 progetti di grandi infrastrutture legate ai trasporti.
Le anticipazioni sono riassunte dal prestigioso Le Figaro nella cartina sotto il titolo: in grigio le linee ferroviarie ad alta velocità (LGV) già esistenti o già in costruzione; in giallo le linee ferroviarie (non necessariamente ad alta velocità) da realizzare entro il 2030; in rosso quelle a cui pensare fra il 2030 e il 2050. La Lione-Torino è in rosso.
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http://www.stampalibera.com/?p=64314
Addio alla Tav Torino-Lione. Non importa se l’Italia continua a sognare i mega appalti e la grande opera, non importa se taglia la sanità ma non i soldi per scavare un inutile buco di 50 chilometri sotto le Alpi: lo ha ormai deciso la Francia, dove giovedì saranno ufficializzate le conclusioni della commissione Mobilité 21, incaricata dal Governo di individuare le priorità fra i 70 progetti di grandi infrastrutture legate ai trasporti.
Le anticipazioni sono riassunte dal prestigioso Le Figaro nella cartina sotto il titolo: in grigio le linee ferroviarie ad alta velocità (LGV) già esistenti o già in costruzione; in giallo le linee ferroviarie (non necessariamente ad alta velocità) da realizzare entro il 2030; in rosso quelle a cui pensare fra il 2030 e il 2050. La Lione-Torino è in rosso.
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Schauble: prelievo dell’8% sui depositi degli europei per salvare le banche
Sabato, durante la riunione tra i ministri delle Finanze UE sui
metodi per aiutare le banche in difficoltà, il ministro delle Finanze
tedesco Wolfgang Schauble ha proposto di effettuare un prelievo dell’8%
sui depositi bancari per garantire la sopravvivenza delle banche in
difficoltà, sostenendo che questa soluzione è la migliore poiché le
perdite sarebbero molto più ingenti se le banche fallissero.
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http://www.stampalibera.com/?p=64307
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C’E’ DEL MARCIO PRIVATO IN DANIMARCA!
Mentre L’Europa ciurla nel manico guardando esclusivamente al pentolone del debito pubblico, unico responsabile della crisi economica e finanziaria, per molti esaltati figli del defunto libero mercato, in Danimarca come in Olanda ma non solo, c’è qualche problemino…
I consumatori danesi, che devono complessivamente alle banche una cifra pari a tre volte il loro reddito, scopriranno presto quanto il loro debito è – o non è – sostenibile. Tassi di interesse in aumento I segnali non sono incoraggianti. Partiamo dallo scenario macroeconomico. La Federal Reserve è pronta a ridimensionare le risorse destinate agli stimoli all’economia: misura che ha fatto scattare le vendite e impennare i rendimenti dei titoli di stato di mezzo mondo e che, a catena, potrebbe fare aumentare le rate dei mutui. Non a caso, dopo l’annuncio, l’Indice Nykredit dedicato alle obbligazioni ipotecarie più scambiate della Danimarca questa settimana è crollato ai minimi degli ultimi quattro mesi. Il motivo: con il rischio tassi in aumento, queste obbligazioni non sono più considerate un “bene rifugio” dagli investitori. Chi possiede il debito danese? La causa scatenante del problema è da ricercare nella natura del debito dei privati in Danimarca. Sebbene governo e banca centrale abbiano per molto tempo sostenuto tale indebitamento, la vera “stampella” che ne garantisce l’equilibrio è rappresentato dai più grandi fondi pensione del mondo. Così, Commissione europea e Fondo monetario internazionale hanno lanciato l’allarme. di Antonio Larizza – Il Sole 24 Ore – leggi su http://24o.it/5xNe1
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http://icebergfinanza.finanza.com/2013/06/27/ce-del-marcio-privato-in-danimarca/
I consumatori danesi, che devono complessivamente alle banche una cifra pari a tre volte il loro reddito, scopriranno presto quanto il loro debito è – o non è – sostenibile. Tassi di interesse in aumento I segnali non sono incoraggianti. Partiamo dallo scenario macroeconomico. La Federal Reserve è pronta a ridimensionare le risorse destinate agli stimoli all’economia: misura che ha fatto scattare le vendite e impennare i rendimenti dei titoli di stato di mezzo mondo e che, a catena, potrebbe fare aumentare le rate dei mutui. Non a caso, dopo l’annuncio, l’Indice Nykredit dedicato alle obbligazioni ipotecarie più scambiate della Danimarca questa settimana è crollato ai minimi degli ultimi quattro mesi. Il motivo: con il rischio tassi in aumento, queste obbligazioni non sono più considerate un “bene rifugio” dagli investitori. Chi possiede il debito danese? La causa scatenante del problema è da ricercare nella natura del debito dei privati in Danimarca. Sebbene governo e banca centrale abbiano per molto tempo sostenuto tale indebitamento, la vera “stampella” che ne garantisce l’equilibrio è rappresentato dai più grandi fondi pensione del mondo. Così, Commissione europea e Fondo monetario internazionale hanno lanciato l’allarme. di Antonio Larizza – Il Sole 24 Ore – leggi su http://24o.it/5xNe1
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DEFAULT ITALIA … PUZZA DI BRUCIATO!
Sembra di essere tornati ai bei tempi di inizio estate 2011, quando all’improvviso agenzie di rating, case di investimento, analisti e carta straccia angloamericana, si misero di impegno per seminare il panico in Europa attaccando l’anello debole Italia, mentre i politici praticavano il bunga bunga e sotto l’ombrellone sorseggiavano lo spread con un fettina di limone.
Un coacervo di psicopatici cocainomani che ha deciso di riprovarci nuovamente aiutati dalla stampa italiana che tutto amplifica, tutto asseconda, grazie ad un manipolo di giornalisti dilettanti allo sbaraglio, che mai una sola volta sono stati in grado di fare le pulci in un articolo qualunque in casa altrui a cominciare dalla Germania.
Abbiamo appena finito di leggere il rapporto riservatissimo di qualche analista frustrato che vive a Londra, affascinante coincidenza, ed ecco che all’improvviso con il solito tempismo mirabolante esce sul Financial Times la notizia di potenziali 8 miliardi di perdite sui derivati da parte dello stato italiano.
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http://icebergfinanza.finanza.com/2013/06/26/default-italia-puzza-di-bruciato/
LA CONFISCA DEI DEPOSITI BANCARI: L’”ESPERIMENTO CIPRO” E IL LANCIO DI UNA TENDENZA MONDIALE
A marzo 2013 la vicenda di Cipro ha scioccato il mondo intero quando è entrata nel mirino dei mass media di tutto il mondo.
I depositi bancari sono stati confiscati.
Qualcuno ha cercato di far sembrare il tutto una misura d’emergenza, un’eccezione alla regola che definisce l’attività bancaria e il funzionamento dell’economia di mercato.
Ma esistono delle solide basi per credere che le confische diventeranno un elemento della vita quotidiana.
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http://www.comedonchisciotte.org/site/modules.php?name=News&file=article&sid=12009
I depositi bancari sono stati confiscati.
Qualcuno ha cercato di far sembrare il tutto una misura d’emergenza, un’eccezione alla regola che definisce l’attività bancaria e il funzionamento dell’economia di mercato.
Ma esistono delle solide basi per credere che le confische diventeranno un elemento della vita quotidiana.
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TUTTI NE PARLANO, MA L'ITALIA PUO' FALLIRE DAVVERO ?
Purtroppo sono di nuovo qui a parlare di default dell’Italia. Vediamo perché:
- Beppe Grillo evoca lo spetto del fallimento e sul suo blog auspica la ristrutturazione del debito pubblico italiano;
- Mediobanca in un dossier riservato della sua controllata londinese, sostiene che l’Italia avrebbe circa sei mesi di tempo per evitare il default;
- il clima è reso pesante dalla fragilità politica ed economica del Paese, su cui piovono notizie come quella della “mina” dei contratti derivati siglati dal Ministero del Tesoro italiano negli anni Novanta, nonché del difficile momento vissuto dai mercati finanziari globali timorosi della fine del ciclo della liquidità a pioggia.
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GOLDMAN, JP MORGAN E I MILIARDARI FINANZIANO IL MATRIMONIO GAY
Goldman Sachs e JP Morgan oggi lodano la decisione della Corte Suprema
USA (1), che ha cancellato la legge, approvata tramite referendum
popolare in California, che dichiarava il matrimonio un unione tra uomo e
donna. Queste banche emettono comunicati su tutte le questioni
politiche importanti ? No, affatto, in genere anzi stanno attente a non
schierarsi...
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http://www.comedonchisciotte.org/site/modules.php?name=News&file=article&sid=12012
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SECESSIONE MOLTO PROBABILE (L'ASCESA DELL’INVALIDAMENTO)
Secessione molto probabile: quello che ci può insegnare il Movimento di Indipendenza del Vermont su come reclamare una comunità e creare una visione a dimensione umana per il 21° secolo, di Ron Miller e Rob Williams, ed. Chelsea Greeen. 272 pagine
Ritengo di recensire questo libro, anche se sono uno dei collaboratori, perché esso è una giusta raffigurazione della crescente tendenza di questa terra a resistere a un governo federale diventato incapace, corrotto, che è andato troppo oltre, troppo grande e troppo intrusivo. Questa tendenza può essere etichettata, per comodità: invalidamento.
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http://www.comedonchisciotte.org/site/modules.php?name=News&file=article&sid=12008
martedì 25 giugno 2013
DEFAULT ITALIA…CHE SOFFERENZA!
Puntuale come ogni semestre arriva l’ analisi proveniente dalla Banca
dei regolamenti internazionali, BIS per gli amici un’altra roccaforte
del rigore e dell’austerità espansiva, i cui azionisti sono le 55 banche
centrali mondiali, notizia da evidenziare soprattutto in relazione al
nostro Paese…
Le Banche centrali, a conti fatti, hanno solo guadagnato del
tempo e fornito maggiori spazi di manovra ai veri attori della Crisi
economica che sono i governi, in primis, ma anche la classe politica in
generale. Tali protagonisti hanno letteralmente sprecato il tempo
concesso non avendo messo in atto le dovute riforme: la sensazione,
spiega il rapporto annuale della Bis, è che si sperasse in una più
facile ripresa dell’economia che ‘trascinasse’, in senso positivo,
tutti gli indici dell’economia verso lidi migliori facendo, così, a
meno delle tanto ‘temute’ riforme strutturali. Il comportamento
attendista, insomma, ha fatto ‘sprecare’ anche quel piccolo aiuto giunto
dalle Bc, questo il succo del pensiero della Bank for International
Settlements, che perennemente oscilla verso quelle logiche di
austerity.“Il culmine della crisi è passato (…) la bilancia costi-benefici - spiega il rapporto, parlando delle politiche accomodanti delle banche centrali – sta diventando inesorabilmente meno e meno favorevole (…) il rinvio dell’inevitabile uscita da queste politiche pone sfide crescenti per le Banche centrali”. L’aiuto della banca centrale, insomma, non può essere la panacea di tutti i mali. Il messaggio è chiaro: servono le riforme e servono subito. Continuando, poi, si sottolinea come l’alzare la pressione fiscale in Paesi già al limite della sopportazione (si veda l’Italia) non è la soluzione giusta. L’unica via, secondo l’organizzazione, è il taglio alle spese (“i governi devono raddoppiare gli sforzi sui conti pubblici”).
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http://icebergfinanza.finanza.com/2013/06/25/default-italia-che-sofferenza/
NO BERNANKE PUT…AHI AHI AHI!
No non è una infelice esclamazione dell’attuale governatore della
banca centrale americana, Bernanke ma semplicemente la famigerata ”
Greenspan put” subito riconvertita in onore di Bernanke, una sorta di
asso nella manica da calare, liquidità ad oltranza attraverso riduzioni
di tassi o altre manovre non convenzionali di politica monetaria
da mettere in pratica ogni qualvolta il mercato azionario rischia un
tracollo, come accadde tra il 1987 e l’inizio del nuovo secolo.
Ieri babbo natale Bernanke ha esclamato… L’economia americana si espande “a un passo moderato”, mentre le condizioni del mercato del lavoro “hanno dato ulteriori segnali di miglioramento” negli ultimi mesi, anche se “il tasso di disoccupazione rimane elevato” … la Fed ha segnalato anche un miglioramento delle spese e degli investimenti nel reddito fisso, oltre che “un ulteriore miglioramento del mercato immobiliare”. I rischi di battuta d’arresto della congiuntura americana “sono diminuiti rispetto all’autunno” e l’economia “sta crescendo nonostante i problemi fiscali” America24.com.
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http://icebergfinanza.finanza.com/2013/06/20/no-bernanke-put-ahi-ahi-ahi/
Ieri babbo natale Bernanke ha esclamato… L’economia americana si espande “a un passo moderato”, mentre le condizioni del mercato del lavoro “hanno dato ulteriori segnali di miglioramento” negli ultimi mesi, anche se “il tasso di disoccupazione rimane elevato” … la Fed ha segnalato anche un miglioramento delle spese e degli investimenti nel reddito fisso, oltre che “un ulteriore miglioramento del mercato immobiliare”. I rischi di battuta d’arresto della congiuntura americana “sono diminuiti rispetto all’autunno” e l’economia “sta crescendo nonostante i problemi fiscali” America24.com.
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ITALIA IN BANCAROTTA RISCHIO DEFAULT…!
Sabato, dopo una serena giornata passata in Famiglia, in tarda
serata ho aperto twitter e all’improvviso è stato default, ho scoperto
di essere in bancarotta secondo una delle solite analisi private,
segretissima, esclusiva per i clienti Mediobanca, che è diventata
dominio pubblico, grazie alla solerzia e alla grancassa del
puntualissimo ” Fatto Quotidiano “ la voce istituzionale di Grillo, un
giorno intero sparato a caratteri cubicali in prima pagina sul sito web,
lo stesso Grillo che non più tardi di qualche mese fa … METEO ITALIA…DEFAULT PREVISTO IN AUTUNNO!
Qualcuno in questo Paese, tra sei mesi quando non sarà accaduto nulla chiederà conto a Grillo o a chiunque altro untore, delle fesserie scritte in questi mesi?
Mentre gli sciacalli dell’economia nascosti nel FMI dopo aver dichiarato di aver completamente sbagliato l’approccio alla crisi greca tornano a giocare con i cerini nella santabarbara europea minacciando la stessa Grecia di non fornire qualche spicciolo di miliardo e in America si gioca con la liquidità, sentivamo appunto il bisogno di qualche incendiario nostrano per sollevare il morale al Paese.
leggi tutto:
http://icebergfinanza.finanza.com/2013/06/24/italia-in-bancarotta-rischio-default/
Qualcuno in questo Paese, tra sei mesi quando non sarà accaduto nulla chiederà conto a Grillo o a chiunque altro untore, delle fesserie scritte in questi mesi?
Mentre gli sciacalli dell’economia nascosti nel FMI dopo aver dichiarato di aver completamente sbagliato l’approccio alla crisi greca tornano a giocare con i cerini nella santabarbara europea minacciando la stessa Grecia di non fornire qualche spicciolo di miliardo e in America si gioca con la liquidità, sentivamo appunto il bisogno di qualche incendiario nostrano per sollevare il morale al Paese.
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http://icebergfinanza.finanza.com/2013/06/24/italia-in-bancarotta-rischio-default/
LA DEMOCRAZIA VA RIFONDATA
Quella che leggete è la prima intervista a Gianroberto Casaleggio, 58
anni, dopo che il Movimento 5S – fondato insieme con Beppe Grillo – è
diventato il protagonista del dibattito
politico e culturale grazie al clamoroso successo elettorale di
febbrario.
Un nuovo contratto tra cittadini e eletti: referendm per sfiduciare i parlamentari. Oggi temo guerre per l’acqua e il petrolio
Casaleggio, l’enciclopedia online Wikipedia definisce democrazia digitale «la forma di democrazia diretta in cui vengono utilizzate le moderne tecnologie dell’informazione e della comunicazione nelle consultazioni popolari». Si ritrova in questa definizione?
«No, la democrazia diretta, resa possibile dalla Rete, non è relativa soltanto alle consultazioni popolari, ma a una nuova centralità del cittadino nella società. Le organizzazioni politiche e sociali attuali saranno destrutturate, alcune scompariranno. La democrazia rappresentativa, per delega, perderà significato. È una rivoluzione prima culturale che tecnologica, per questo, spesso, non viene capita o viene banalizzata».
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http://www.comedonchisciotte.org/site/modules.php?name=News&file=article&sid=11999
Un nuovo contratto tra cittadini e eletti: referendm per sfiduciare i parlamentari. Oggi temo guerre per l’acqua e il petrolio
Casaleggio, l’enciclopedia online Wikipedia definisce democrazia digitale «la forma di democrazia diretta in cui vengono utilizzate le moderne tecnologie dell’informazione e della comunicazione nelle consultazioni popolari». Si ritrova in questa definizione?
«No, la democrazia diretta, resa possibile dalla Rete, non è relativa soltanto alle consultazioni popolari, ma a una nuova centralità del cittadino nella società. Le organizzazioni politiche e sociali attuali saranno destrutturate, alcune scompariranno. La democrazia rappresentativa, per delega, perderà significato. È una rivoluzione prima culturale che tecnologica, per questo, spesso, non viene capita o viene banalizzata».
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Il segreto dei filosofi
Tra le molteplici caratteristiche del nostro tempo, vi è anche quella di essere un’epoca estremamente povera di pensiero. In Che cosa significa pensare?, Martin Heidegger scriveva che oggi “ciò che è massimamente da pensare” (das Bedenklichste)
è il fatto che non si pensa e che domina su tutta la linea una
sconcertante assenza di pensiero, coessenziale alle dinamiche
dell’odierna “notte del mondo”: essa rende tutti produttivi e non
pensanti, in modo che l’adesione alle logiche illogiche della
globalizzazione e del fare febbrile della tecnica sia incondizionata e
irriflessa.
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http://www.ariannaeditrice.it/articolo.php?id_articolo=45722
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http://www.ariannaeditrice.it/articolo.php?id_articolo=45722
Quanto vale la "famiglia"?
Mettiamo
da parte i “sacri principi”. Archiviamo tradizioni ed istituzioni
rodate da secoli. Lasciamo perdere il “senso” dei valori. Magari
arriviamo – come si sta facendo da decenni – a proclamare la “morte
della famiglia”, nel nome dell’indifferentismo etico e dei generi. E
poi tiriamo le somme, in termini esistenziali ed economici,
antropologici e sociali. Che cosa ne ricaveremmo? Che il tramonto del
“buon senso antico”, proprio quello che ha orientato, per millenni, gli
uomini, le donne, le famiglie e le società occidentali, ha dei costi
sociali, oltre che individuali, in grado di spezzare le esistenze ed i
bilanci, l’equilibrio dei singoli e quello delle comunità.
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http://www.ariannaeditrice.it/articolo.php?id_articolo=45716
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Josefa Imu
Siccome molto
opportunamente e molto tardivamente la ministra delle Pari Opportunità,
Josefa Idem (Pd), ha parlato alla stampa (senza domande, però) sugli
scandali che la vedono coinvolta per tasse non pagate e una palestra
abusiva, è giusto esaminare con cura le sue parole prima di trarne le
conclusioni.
“Ero un’atleta, non ho studiato da commercialista. Ho delegato le questioni fiscali ed edili dando indicazione di fare tutto a regola d’arte”. Ma nessun contribuente ha studiato da commercialista, a parte i commercialisti. Se tutti i non commercialisti non pagassero le tasse staremmo freschi, o meglio ancor più freschi di quanto già non stiamo.
E comunque l’ignoranza delle leggi non può valere per scusare chi le viola: l’evasore a sua insaputa non ha né deve avere alcuna attenuante.
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http://www.ariannaeditrice.it/articolo.php?id_articolo=45709
“Ero un’atleta, non ho studiato da commercialista. Ho delegato le questioni fiscali ed edili dando indicazione di fare tutto a regola d’arte”. Ma nessun contribuente ha studiato da commercialista, a parte i commercialisti. Se tutti i non commercialisti non pagassero le tasse staremmo freschi, o meglio ancor più freschi di quanto già non stiamo.
E comunque l’ignoranza delle leggi non può valere per scusare chi le viola: l’evasore a sua insaputa non ha né deve avere alcuna attenuante.
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Gianroberto Casaleggio: luci e ombre
E’
come pensavo: Gianroberto Casaleggio è semplicemente un teorico del
web. Qui sta il suo limite, purtroppo e per fortuna. Nella prima
intervista rilasciata alla stampa italiana, sul settimanale La Lettura
allegato al Corriere, il co-fondatore del Movimento 5 Stelle spiega
diffusamente la sua visione di internet come rivoluzione digitale della
società. A me qui preme analizzarne non gli aspetti tecnici, ma i
risvolti politico-sociali. Che possono essere raggruppati in due
giudizi, positivo per un verso e negativo per un altro.
La
Rete è un utilissimo strumento di propagazione libera di idee. Sebbene
vi siano oligopoli mondiali che usano le informazioni personali a scopo
commerciale o di orwellismo governativo, la circolazione non è
controllabile, è a bassissimo costo ed è facile da usare. Per questo
motivo oggi è insostituibile per una forza politica che combatta
l’omologazione di pensiero e l’establishment dei partiti e dei loro
burattinai industrial-finanziari. E’ un’arma di cui non si può fare a
meno, le cui potenzialità Casaleggio ha compreso meglio di chiunque
altro in Italia.
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lunedì 24 giugno 2013
domenica 23 giugno 2013
Scoppia la bolla, tutti giù per terra...
la bolla definitiva.e poi........?
La bolla sta esplodendo. Quale bolla? L'unica che conta davvero, quella delle attività finanziarie denominate in dollari.
Il che si porta dietro tutte le altre "bollette" fin qui tenute gonfie soltanto dalle "iniezioni di liquidità" della Federal Reserve statunitense e da quelle - rilevanti per gli emittenti, ma comunque minori - delle altre principali banche centrali.
Il "botto" di ieri su tutte le principali borse del pianeta è stato di quelli che segnano un cambio di stagione. -2,34% a Wall Street (fronte Dow Jones), -3 a Londra e Milano, -3,66 a Parigi, -3,28 anche a Francoforte; una fuga di massa dei capitali dal "rischio", ovvero dalle borse.
Non ci era voluto molto a capirlo, dopo che Ben Bernanke - presidente della Fed ormai prossimo all'uscita di scena - aveva spiegato con inconsuetata chiarezza l'intenzione di cessare con i regali in moneta sonante già all'inizio del prossimo anno se - e si tratta di un "se" molto controverso - l'occupazione statunitense scenderà al 6,5%.
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http://megachip.globalist.it/Detail_News_Display?ID=78901&typeb=0&Loid=315&Scoppia-la-bolla-tutti-giu-per-terra--
La bolla sta esplodendo. Quale bolla? L'unica che conta davvero, quella delle attività finanziarie denominate in dollari.
Il che si porta dietro tutte le altre "bollette" fin qui tenute gonfie soltanto dalle "iniezioni di liquidità" della Federal Reserve statunitense e da quelle - rilevanti per gli emittenti, ma comunque minori - delle altre principali banche centrali.
Il "botto" di ieri su tutte le principali borse del pianeta è stato di quelli che segnano un cambio di stagione. -2,34% a Wall Street (fronte Dow Jones), -3 a Londra e Milano, -3,66 a Parigi, -3,28 anche a Francoforte; una fuga di massa dei capitali dal "rischio", ovvero dalle borse.
Non ci era voluto molto a capirlo, dopo che Ben Bernanke - presidente della Fed ormai prossimo all'uscita di scena - aveva spiegato con inconsuetata chiarezza l'intenzione di cessare con i regali in moneta sonante già all'inizio del prossimo anno se - e si tratta di un "se" molto controverso - l'occupazione statunitense scenderà al 6,5%.
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Crolla consumo di cemento. Scoppia un'altra bolla
L'assemblea annuale dell'Associazione italiana tecnico economica del
cemento (Aitec), l'organo di rappresentanza del 90% della produzione
dell'industria cementiera nazionale, aderente a Confindustria e del
Cembureau (Associazione Europea del Cemento) ha dovuto probabilmente
prendere atto della fine di un'epoca. Le cifre snocciolate dall'Aitec
sono rivelatrici di una crisi verticale frutto anche della bulimia di
territorio ed ambiente del passato: «Consumi di cemento in Italia in
forte calo nel 2012: - 22,1% rispetto al 2011, con volumi dimezzati in
sette anni. Per il 2013 stimato uno scenario di ulteriore arretramento».
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http://megachip.globalist.it/Detail_News_Display?ID=79004&typeb=0&Loid=315&Crolla-consumo-di-cemento-Scoppia-un-altra-bolla
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ECONOMIA E RIVOLTA POPOLARE
ragazzi,quando ci svegliamo,dobbiamo aspettare di essere alla frutta ?
Il contagio della protesta corre lungo i confini dei paesi emergenti. Dalla primavera araba, iniziata nel 2011 in Tunisia – la nazione più moderna del Nord Africa e quella con la più alta percentuale di alfabetismo e laureati -, il fuoco della contestazione popolare si è riacceso in Turchia, il cui Pil nel 2011 è cresciuto dell’8,5 per cento. Brasile, dove da qualche anno è in atto un miracolo economico senza precedenti in America latina.
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http://www.comedonchisciotte.org/site/modules.php?name=News&file=article&sid=11998
Il contagio della protesta corre lungo i confini dei paesi emergenti. Dalla primavera araba, iniziata nel 2011 in Tunisia – la nazione più moderna del Nord Africa e quella con la più alta percentuale di alfabetismo e laureati -, il fuoco della contestazione popolare si è riacceso in Turchia, il cui Pil nel 2011 è cresciuto dell’8,5 per cento. Brasile, dove da qualche anno è in atto un miracolo economico senza precedenti in America latina.
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COMUNITA': L'ULTIMA SPERANZA
L’attualità fa pena, e mi riferisco in particolare a quella italiana,
paludosa, noiosa, deludente, avvilente. Mi scuseranno i lettori se oggi
mi prendo una pausa dal commentare i fatti di politica interna e parlo
di un oggetto scomparso dall’orizzonte del dibattito quotidiano: la
filosofia. Sia chiaro: da orecchiante, quale è il sottoscritto.
La filosofia dovrebbe essere, assieme alla storia, la base culturale di un buon cittadino che vuole impegnarsi in prima persona nell’attività più alta: la politica.
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http://www.comedonchisciotte.org/site/modules.php?name=News&file=article&sid=11997
La filosofia dovrebbe essere, assieme alla storia, la base culturale di un buon cittadino che vuole impegnarsi in prima persona nell’attività più alta: la politica.
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SCARONI (VIDEO): “SHALE GAS ? GRANDE RIVOLUZIONE, RISORSA INFINITA”
questi si sono fumati completamente il cervello.
Peccato che in questo video denso di sorrisi e competenza incravattata (a debito) duri davvero troppo poco, solo due miseri minutini, tristi e tragici per il futuro del mondo ma oro puro per i devoti dell'azienda(lismo) totale. E' stato pubblicato qualche ora fa. Fatelo girare, imparatelo a memoria, il capo di ENI, dott. ing. etc. etc. Paolo Scaroni, si lancia con una calma e una sicurezza sconcertanti in considerazioni sintetiche da brividi, non dico tanto per chi abbia a cuore il pianeta Terra, le api o i gatti postati su facebook, ma per chi rispetti e riconosca almeno il lavoro secolare della Scienza.
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http://www.comedonchisciotte.org/site/modules.php?name=News&file=article&sid=11996
Peccato che in questo video denso di sorrisi e competenza incravattata (a debito) duri davvero troppo poco, solo due miseri minutini, tristi e tragici per il futuro del mondo ma oro puro per i devoti dell'azienda(lismo) totale. E' stato pubblicato qualche ora fa. Fatelo girare, imparatelo a memoria, il capo di ENI, dott. ing. etc. etc. Paolo Scaroni, si lancia con una calma e una sicurezza sconcertanti in considerazioni sintetiche da brividi, non dico tanto per chi abbia a cuore il pianeta Terra, le api o i gatti postati su facebook, ma per chi rispetti e riconosca almeno il lavoro secolare della Scienza.
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Nella città a rifiuti zero "Qui l'immondizia è oro"
Tutto merito di un "mago". Solo nel paese delle meraviglie infatti si possono vedere scene come questa: alla stessa ora tutti i cittadini escono di casa e portano fuori quella che in troppa parte d'Italia si chiama "spazzatura" e che qui invece è stata ribattezzata "risorsa". Lia ed Elisa escono dal loro cancello in via Casalino, posano il sacchetto e si guardano intorno: tutti hanno fatto il loro dovere, non c'è uscio senza il sacchetto marrone dell'organico. Domani toccherà al "multimateriale leggero", poi al "non riciclabile", arriverà il giorno della carta... Meglio tenere il calendario in bella vista, per non sbagliare. Se dimentichi la consegna, non puoi buttare tutto nel cassonetto, magari di notte. I cassonetti, a Capannori, non ci sono più. Meglio essere puntuali con i ragazzi e le ragazze che arrivano davanti a casa, con un'Ape car a metano, a "prendere la consegna".
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http://www.repubblica.it/ambiente/2013/06/23/news/nella_citt_a_rifiuti_zero_qui_l_immondizia_oro-61677418/
PER UN CAPITALISMO SOSTENIBILE
Circa un mese fa è scoppiato un nuovo scandalo fiscale, Offshore leaks,
che coinvolge politici e uomini d' affari di tutto il mondo. Si tratta
di un fenomeno assolutamente prevedibile, insito nella natura del
capitalismo finanziario che si è affermato dai primi anni ' 80. Per
capire come si è arrivati a questo punto è utile richiamare le grandi
trasformazioni del sistema capitalistico. Nella prima fase che segna l'
affermazione del capitalismo industriale, il profitto viene estratto
dallo sfruttamento del lavoro. Il conflitto sociale nasce dalla
contrapposizione tra gli interessi capitalistici e quelli della
democrazia politica: da una parte i rendimenti del capitale, dall'
altra i redditi da lavoro sostenuti dal sindacato e promossi dallo
sviluppo della democrazia. La composizione tra queste due esigenze è
affidata a politiche dei redditi che si esprimono attraverso una
distribuzione proporzionale all' aumento della produttività.
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http://ricerca.repubblica.it/repubblica/archivio/repubblica/2013/05/16/per-un-capitalismo-sostenibile.html
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Approda martedì in consiglio comunale la protesta contro il terzo valico
il terzo valico non serve a niente per la comunità,serve solo a ingrassare le mafie e i politici,perchè circoleranno sempre meno merci.
Arriveranno a Tursi martedì pomeriggio gli abitanti della Valpolcevera e della Val Lemme per dire ancora una volta no al terzo valico. Il movimento, che nei mesi scorsi ha animato una serie di iniziative di protesta sui territori interessati dal progetto e che ha difeso con presidi le aree oggetto di esproprio, ha chiamato i suoi militanti ad una manifestazione in consiglio comunale, obiettivo dimostrare al Comune che l'opera è dannosa per l'ambiente e inutile per il territorio e, soprattutto che non è vero che non esiste un movimento di protesta contro il terzo valico dei Giovi.
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http://genova.repubblica.it/cronaca/2013/06/22/news/genova_arriveranno_a_tursi_marted_pomeriggio_dalla_valpolcevera_e_dalla_val_lemme_per_dire_ancora_una_volta_no_a_un_opera_c-61659251/
Arriveranno a Tursi martedì pomeriggio gli abitanti della Valpolcevera e della Val Lemme per dire ancora una volta no al terzo valico. Il movimento, che nei mesi scorsi ha animato una serie di iniziative di protesta sui territori interessati dal progetto e che ha difeso con presidi le aree oggetto di esproprio, ha chiamato i suoi militanti ad una manifestazione in consiglio comunale, obiettivo dimostrare al Comune che l'opera è dannosa per l'ambiente e inutile per il territorio e, soprattutto che non è vero che non esiste un movimento di protesta contro il terzo valico dei Giovi.
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Le famiglie unite per il sole cresce l'acquisto energetico
Ci sono i gruppi di cittadini che si uniscono per comprare il pannello
fotovoltaico e le famiglie che gareggiano a chi consuma di meno.
Risultato: 40 tonnellate, in totale, di anidride carbonica in meno. E
una rete di abitudini virtuose che si comincia a mettere in moto. Questa
mattina, in Provincia, sono stati diffusi i risultati di due campagne
realizzate tra il 2012 e il 2013: i Gruppi di acquisto di energia
solare,promossi in collaborazione con Legambiente, e il progetto
Famiglie Salva Energia, in occasione della Settimana dell’Unione Europea
per l’Energia Sostenibile.
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http://genova.repubblica.it/cronaca/2013/06/20/news/le_famiglie_unite_per_il_sole_cresce_l_acquisto_energetico-61526438/
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M5S, l'implacabile Becchi "I dissidenti? Un virus da debellare"
Professore, oggi il manifesto titola a tutta pagina "Ne resterà solo
uno". E "Jena", sulla Stampa, fa una previsione: "Alla fine Grillo restò
solo e si autoespulse". Lei, che nel Movimento Cinquestelle fa da
"testa pensante", non è preoccupato da tutte queste espulsioni?
"Prima premessa obbligatoria. Se sono una "testa pensante" lo sono in proprio e non per conto terzi. L'ho già spiegato mille volte: non esiste un concorso per Guru del Movimento Cinquestelle. Io dico delle cose, se il Movimento le condivide vengono rilanciate in rete. Se Grillo, Casaleggio, il primo che passa in rete è d'accordo, bene. Altrimenti me ne farò una ragione".
E la testa libera di Becchi non è preoccupata di tutte queste espulsioni?
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http://genova.repubblica.it/cronaca/2013/06/20/news/m5s_l_implacabile_becchi_i_dissidenti_un_virus_da_debellare-61480980/
"Prima premessa obbligatoria. Se sono una "testa pensante" lo sono in proprio e non per conto terzi. L'ho già spiegato mille volte: non esiste un concorso per Guru del Movimento Cinquestelle. Io dico delle cose, se il Movimento le condivide vengono rilanciate in rete. Se Grillo, Casaleggio, il primo che passa in rete è d'accordo, bene. Altrimenti me ne farò una ragione".
E la testa libera di Becchi non è preoccupata di tutte queste espulsioni?
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giovedì 20 giugno 2013
Cancro: in USA si studia il bicarbonato, In Italia Simoncini è stato radiato dall’albo
Anzitutto la notizia, segnalata da un lettore:
«Il National Institute of Healt ha asssegnato un finanziamento di 2 milioni di dollari al dottor Mark Pagel, del Cancer Center dell’Università dell’Arizona, per affinare la sua ricerca sull’uso del bicarbonato di sodio nella terapia del cancro al seno».
Presto «comincerà una sperimentazione clinica sugli effetti del bicarbonato contro il cancro sugli esseri umani. (…) Precedenti ricerche sui ratti hanno dimostrato che il bicarbonato per via orale aumenta il pH tumorale (ossia diminuisce l’acidità) e riduce le metastasi del cancro al seno e alla prostata».
Così, a quanto pare, avrebbe ragione l’oncologo italiano Tullio Simoncini, che è stato radiato dall’Ordine dei medici perchè pretende di trattare il cancro inondando la zona di bicarbonato al 5%.
leggi tutto:
http://www.stampalibera.com/?p=64108#more-64108
«Il National Institute of Healt ha asssegnato un finanziamento di 2 milioni di dollari al dottor Mark Pagel, del Cancer Center dell’Università dell’Arizona, per affinare la sua ricerca sull’uso del bicarbonato di sodio nella terapia del cancro al seno».
Presto «comincerà una sperimentazione clinica sugli effetti del bicarbonato contro il cancro sugli esseri umani. (…) Precedenti ricerche sui ratti hanno dimostrato che il bicarbonato per via orale aumenta il pH tumorale (ossia diminuisce l’acidità) e riduce le metastasi del cancro al seno e alla prostata».
Così, a quanto pare, avrebbe ragione l’oncologo italiano Tullio Simoncini, che è stato radiato dall’Ordine dei medici perchè pretende di trattare il cancro inondando la zona di bicarbonato al 5%.
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UN NUOVO SISTEMA FINANZIARIO
I “Bric”, sono il gruppo dei quattro paesi emergenti (Brasile, Russia,
India e Cina), a cui si è aggiunto dal 2010 il Sud Africa (diventati
Brics). Questi paesi stanno da tempo pianificando di uscire dal
controllo economico dell’Occidente, possibile a causa della valuta di
scambio internazionale, il dollaro, e del controllo della Bm e del Fmi.
Nel marzo scorso, questi paesi si sono riuniti a Durban, per pianificare il modo per diminuire la dipendenza dalle istituzioni finanziarie mondiali, creando una nuova banca mondiale di sviluppo e portando avanti accordi per garantire maggiore stabilità tra i cambi e una gestione comune delle riserve valutarie. Questo proposito è molto più importante per il mondo intero di quello che si può pensare di primo acchito, considerando che il vecchio sistema era basato sul controllo finanziario e sulla guerra.
Quando accade qualche disastro economico o finanziario prodotto dal vecchio sistema, ufficialmente, si dice che occorre “austerità economica”, che serve una “risoluzione interna”, e che la causa non è ben chiara. Ma la causa delle insolvenze delle banche di Cipro era dovuta al fatto che i prestiti emessi non potevano essere rimborsati e le attività di investimento
avevano perduto molto valore. Stava accadendo più o meno la stessa cosa accaduta negli Usa nel 2008: La Fed doveva “produrre fondi di ‘salvataggio’ illimitati (“stampando”) denaro digitale”, per avere una “solvibilità fittizia”, con denaro che poi doveva essere pagato dai contribuenti. Ma Cipro, facendo parte dell’Unione Europea, non poteva “stampare” denaro per le banche, e dunque i soldi si dovevano sottrarre ai correntisti. Questa era la “ risoluzione interna”: per il salvataggio delle banche si doveva trovare da “qualche parte” il denaro, ovvero “nei conti dei depositanti”.
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http://www.stampalibera.com/?p=64085#more-64085
Nel marzo scorso, questi paesi si sono riuniti a Durban, per pianificare il modo per diminuire la dipendenza dalle istituzioni finanziarie mondiali, creando una nuova banca mondiale di sviluppo e portando avanti accordi per garantire maggiore stabilità tra i cambi e una gestione comune delle riserve valutarie. Questo proposito è molto più importante per il mondo intero di quello che si può pensare di primo acchito, considerando che il vecchio sistema era basato sul controllo finanziario e sulla guerra.
Quando accade qualche disastro economico o finanziario prodotto dal vecchio sistema, ufficialmente, si dice che occorre “austerità economica”, che serve una “risoluzione interna”, e che la causa non è ben chiara. Ma la causa delle insolvenze delle banche di Cipro era dovuta al fatto che i prestiti emessi non potevano essere rimborsati e le attività di investimento
avevano perduto molto valore. Stava accadendo più o meno la stessa cosa accaduta negli Usa nel 2008: La Fed doveva “produrre fondi di ‘salvataggio’ illimitati (“stampando”) denaro digitale”, per avere una “solvibilità fittizia”, con denaro che poi doveva essere pagato dai contribuenti. Ma Cipro, facendo parte dell’Unione Europea, non poteva “stampare” denaro per le banche, e dunque i soldi si dovevano sottrarre ai correntisti. Questa era la “ risoluzione interna”: per il salvataggio delle banche si doveva trovare da “qualche parte” il denaro, ovvero “nei conti dei depositanti”.
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ULTIME DAL MES: STATI E RISPARMIATORI DEVONO PAGARE LA RICAPITALIZZAZIONE DELLE BANCHE
E voi direte, ma cosa c’è di nuovo sotto il sole? E’ dall’inizio della crisi dell’eurozona che governi e contribuenti pagano per il salvataggio delle banche e attraverso la manipolazione mediatica la cosa ormai è diventata una prassi comunemente accettata. La novità però questa volta è che i
tecnocrati di Bruxelles, in vista del prossimo Consiglio europeo di fine mese,
hanno messo nero su bianco su un documento ufficiale
regole, metodi, cifre, vincoli per descrivere come si deve svolgere
l’intero processo, lasciando poco spazio all’improvvisazione e
all’immaginazione. In pratica i criminali hanno finalmente confessato la
loro colpa, sperando negli effetti terapeutici dell’outing e spiegando chiaramente agli europei quanto ancora devono pagare (e si tratta di cifre da capogiro) per tenere in piedi l’idiozia dell’euro.
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http://www.comedonchisciotte.org/site/modules.php?name=News&file=article&sid=11989
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BERLUSCONI ABBRACCIA KRUGMAN MENTRE IL PD RESTA FERMO SULLA LINEA DI MENGELE
Di Berlusconi si può pensare, legittimamente, tutto il male possibile ma
non si può negare che si tratti di un uomo che possiede intuito,
lungimiranza e coraggio. “Letta sfori i parametri europei”, ha detto l’altro ieri un Cavaliere in forma smagliante, “tanto quelli (cioè il politburo di Bruxelles, ndm) non ci cacciano”.
Il capo del Pdl ha racchiuso in pochissime parole un programma politico
molto migliore, esauriente e concreto, rispetto a tutte le fumisterie
messe nero su bianco da combriccole di non meglio precisati “saggi”
sempre alla ricerca di sospirati seggi. Senza cioè mettere in
discussione alcune scellerate regole europee, pensate proprio per
realizzare lo scempio che viviamo, l’agognata “crescita” rimarrà nei
secoli uno sterile e vuoto esercizio retorico buono per rabbonire i
citrulli. Se gli italiani avessero buona memoria, ricorderebbero
certamente con orrore le pacchiane campagne mediatiche che
accompagnavano i meschini provvedimenti adottati dal governo degli
“ottimati” guidati dallo svampito reazionario Monti.
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http://www.comedonchisciotte.org/site/modules.php?name=News&file=article&sid=11988
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BEN AL DI LA’ DEI 20 CENTESIMI
sapete chi saranno i terroristi del 21 secolo per i governanti ?
il popolo.
I due principali giornali paulisti sono usciti giovedì (13/6) con editoriali che richiamavano la polizia all’azione: “Riprendere la Paulista”, chiedeva Folha di S. Paulo; “è arrivata l’ora di dire basta”, enfatizzava Estadão, appellandosi a un “maggiore rigore” nella repressione delle proteste contro l’aumento delle tariffe dell’autobus.
Alla fine di quel giorno, hanno ottenuto quello che volevano: la polizia ha dato il meglio di sé e ha distribuito le sue forze indiscriminatamente, colpendo anche giornalisti, alcuni dei quali feriti gravemente dai proiettili di gomma in faccia. Uno di loro, un fotografo, rischia di perdere la vista.
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http://www.comedonchisciotte.org/site/modules.php?name=News&file=article&sid=11986
il popolo.
I due principali giornali paulisti sono usciti giovedì (13/6) con editoriali che richiamavano la polizia all’azione: “Riprendere la Paulista”, chiedeva Folha di S. Paulo; “è arrivata l’ora di dire basta”, enfatizzava Estadão, appellandosi a un “maggiore rigore” nella repressione delle proteste contro l’aumento delle tariffe dell’autobus.
Alla fine di quel giorno, hanno ottenuto quello che volevano: la polizia ha dato il meglio di sé e ha distribuito le sue forze indiscriminatamente, colpendo anche giornalisti, alcuni dei quali feriti gravemente dai proiettili di gomma in faccia. Uno di loro, un fotografo, rischia di perdere la vista.
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