Ci aspettavamo francamente qualche reazione in più alle ultime  notizie  sulle “morti bianche”,  provenienti dalla Cina. Muore un ragazzino  di
 14 anni, Liu Fuzong, stroncato dai ritmi del lavoro, dodici ore al 
giorno, fino a quindici se la produzione lo richiede. Muoiono, suicidi, 
tre lavoratori della Foxcomm, azienda che assembla telefonini, per i 
ritmi alti e le pessime condizioni di lavoro. Punte d’iceberg di 
un’autentica mattanza che, nel 2010, ha provocato, in Cina, seicentomila
 morti per cause riconducibili a “stress da lavoro”. Numeri grandiosi  e storie terribili  su cui in Occidente il silenzio regna sovrano:  giusto
 la notizia e niente di più. Nessuna mobilitazione dei mass media, 
nessun commento preoccupato, nessuna manifestazione di solidarietà da 
parte dei sindacati. L’imbarazzo domina  sovrano, quasi che
 la Cina goda di un regime speciale, di una sorta di salvacondotto con 
duplice firma: quella di un capitalismo internazionale, a cui le 
delocalizzazioni servono per abbattere i costi di produzione e quella di
 una sinistra per la quale le vecchie appartenenze contano ancora e 
pesano psicologicamente (visto che comunque a governare è il Partito 
Comunista).
leggi tutto: 
 http://www.ariannaeditrice.it/articolo.php?id_articolo=45680
NEL 2012 NON CI SARA' LA FINE DEL MONDO IN SENSO APOCALITTICO,MA UN CAMBIAMENTO A LIVELLO POLITICO ED ECONOMICO/FINANZIARIO. SPERIAMO CHE QUESTA CRISI SISTEMICA ,CI FACCIA FINALMENTE APRIRE GLI OCCHI SUL "PROGRESSO MATERIALE:BEN-AVERE""ECONOMIA DI MERCATO" FIN QUI RAGGIUNTO E SPERARE IN UN ALTRETTANTO "PROGRESSO SPIRITUALE:BEN-ESSERE"ECONOMIA DEL DONO,IN MODO DA EQUILIBRARE IL TUTTO PER COMPLETARE L'ESSERE UMANO:"FELICITA' NELLA SUA COMPLETEZZA".
STUPIDA RAZZA
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