L'assemblea annuale dell'Associazione italiana tecnico economica del
cemento (Aitec), l'organo di rappresentanza del 90% della produzione
dell'industria cementiera nazionale, aderente a Confindustria e del
Cembureau (Associazione Europea del Cemento) ha dovuto probabilmente
prendere atto della fine di un'epoca. Le cifre snocciolate dall'Aitec
sono rivelatrici di una crisi verticale frutto anche della bulimia di
territorio ed ambiente del passato: «Consumi di cemento in Italia in
forte calo nel 2012: - 22,1% rispetto al 2011, con volumi dimezzati in
sette anni. Per il 2013 stimato uno scenario di ulteriore arretramento».
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http://megachip.globalist.it/Detail_News_Display?ID=79004&typeb=0&Loid=315&Crolla-consumo-di-cemento-Scoppia-un-altra-bolla
NEL 2012 NON CI SARA' LA FINE DEL MONDO IN SENSO APOCALITTICO,MA UN CAMBIAMENTO A LIVELLO POLITICO ED ECONOMICO/FINANZIARIO. SPERIAMO CHE QUESTA CRISI SISTEMICA ,CI FACCIA FINALMENTE APRIRE GLI OCCHI SUL "PROGRESSO MATERIALE:BEN-AVERE""ECONOMIA DI MERCATO" FIN QUI RAGGIUNTO E SPERARE IN UN ALTRETTANTO "PROGRESSO SPIRITUALE:BEN-ESSERE"ECONOMIA DEL DONO,IN MODO DA EQUILIBRARE IL TUTTO PER COMPLETARE L'ESSERE UMANO:"FELICITA' NELLA SUA COMPLETEZZA".
STUPIDA RAZZA
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