STUPIDA RAZZA

mercoledì 12 giugno 2013

Dall’Europa “no” ai nuovi inceneritori

Nel pieno della crisi Napoli continua a esportare in Olanda una parte dei suoi rifiuti solidi urbani (RSU). Ne esporta sempre meno: circa 500 tonnellate al giorno; un flusso che potrebbe e dovrebbe arrestarsi a fine anno. Paga, per queste “spedizioni” circa 110 euro a tonnellata fob (trasporto compreso); meno di quanto sborsa alla Provincia tra selezione meccanica, inceneritore di Acerra e invio del rimanente verso le discariche della Puglia e di altre regioni del centro-nord, per “smaltire” la parte rimanente della frazione indifferenziata (più di 160 €/t).
Ma la notizia che ha fatto sensazione è un’altra: altri paesi scandinavi, tra cui la Norvegia, si contendono i carichi di “monezza” di Napoli (e non solo di Napoli; e non solo italiani), per bruciarli nei loro inceneritori. Quello che qualsiasi persona normale giustamente si chiede è: Perché? Perché non bruciamo in casa nostra quello che siamo costretti a mandare all’estero e che in tanti ci chiedono? La spiegazione di un’assurdità simile non è semplice; proviamo a districarci in questo ginepraio.
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 http://www.guidoviale.it/?p=768

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