Preoccupanti legami tra banchieri, privati e pubblici, imbroglioni, e affamatori del "popolo bue".
Chi o che cosa ha autorizzato i nostri governi a giocare al casinò dei
derivati con il denaro degli italiani? Quale regolamento interno, quale
legge, quale norma della Costituzione? E perché non se ne può sapere
quasi niente? Secondo quanto riferito da la Repubblica (e dal Financial
Times) del 26 giugno, il Tesoro italiano è esposto per 160 miliardi di
euro (più di un decimo del Pil italiano) con operazioni sui derivati la
cui data di stipulazione non è nota. Il governo Monti ne ha rinegoziati
nel corso dell'anno scorso per un importo di 31 miliardi, registrando su
queste operazioni una perdita potenziale, non ancora giunta a scadenza,
di circa 8 miliardi (poco meno dell'importo con cui la ministra Gelmini
e, dopo di lei, il ministro Profumo sono riusciti a distruggere sia la
scuola che le università italiane).
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http://www.comedonchisciotte.org/site/modules.php?name=News&file=article&sid=12017
NEL 2012 NON CI SARA' LA FINE DEL MONDO IN SENSO APOCALITTICO,MA UN CAMBIAMENTO A LIVELLO POLITICO ED ECONOMICO/FINANZIARIO. SPERIAMO CHE QUESTA CRISI SISTEMICA ,CI FACCIA FINALMENTE APRIRE GLI OCCHI SUL "PROGRESSO MATERIALE:BEN-AVERE""ECONOMIA DI MERCATO" FIN QUI RAGGIUNTO E SPERARE IN UN ALTRETTANTO "PROGRESSO SPIRITUALE:BEN-ESSERE"ECONOMIA DEL DONO,IN MODO DA EQUILIBRARE IL TUTTO PER COMPLETARE L'ESSERE UMANO:"FELICITA' NELLA SUA COMPLETEZZA".
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