NEL 2012 NON CI SARA' LA FINE DEL MONDO IN SENSO APOCALITTICO,MA UN CAMBIAMENTO A LIVELLO POLITICO ED ECONOMICO/FINANZIARIO. SPERIAMO CHE QUESTA CRISI SISTEMICA ,CI FACCIA FINALMENTE APRIRE GLI OCCHI SUL "PROGRESSO MATERIALE:BEN-AVERE""ECONOMIA DI MERCATO" FIN QUI RAGGIUNTO E SPERARE IN UN ALTRETTANTO "PROGRESSO SPIRITUALE:BEN-ESSERE"ECONOMIA DEL DONO,IN MODO DA EQUILIBRARE IL TUTTO PER COMPLETARE L'ESSERE UMANO:"FELICITA' NELLA SUA COMPLETEZZA".
STUPIDA RAZZA
domenica 19 maggio 2019
LO SPREAD, IL BLUFF DEI BARI CHE NESSUNO VA A VEDERE (Una demistificazione)
E rieccoci con lo spread! Su tutti i media (tv e stampa) ancora (ri-)rimbomba l’aumento dello spread delle obbligazioni statali italiane. (Si tratta del differenziale di tasso di rendimento, ossia degli interessi da versare, dei titoli di Stato italici in vendita rispetto al tasso dei titoli tedeschi, e l’aumento del differenziale significa che crescono gli interessi. Una prima domanda: perché il referente dei titoli tedeschi? E non quelli, che so, o Usa o russi o giapponesi, etc.? Risposta: non perché l’economia tedesca sia “inossidabile” e “centrale”, ma perché fu cosí deciso a suo tempo, Usa in prima fila.) Tale spread è (sarebbe) giunto a 290 poi 300 punti, dopo sceso a 284. (Seconda domanda: chi decide questo differenziale? La risposta mediatica corrente è: «i mercati», dei fumosi, vaghi, inafferrabili, «mercati» che considerano, valutano, attuano … È del tutto falso: tale differenziale viene deciso dalle centrali del grande capitale finanziario, tedesche, inglesi, statunitensi, etc.)
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