Se vuole uscirne vincente, l’Europa deve
adattarsi alla sfida dei cambiamenti climatici, e ridurne l’entità:
parola dell’Agenzia europea dell’ambiente (Eea). Che, con un nuovo
rapporto, mostra rischi ed opportunità celati nelclimate change.
Secondo lo studio, infatti, nonostante gli sforzi e i progetti di molti
Stati europei per mantenere l’aumento di temperatura sotto i 2ºC,
stiamo andando verso un’era che impone di adeguarsi a cambiamenti
comunque in corso. Per mitigarli, molte città e regioni europee stanno
già sviluppando progetti che attraverso la tecnologia, lagovernance o
un uso diverso delle risorse possano aiutarle ad affrontare siccità,
aumento delle precipitazioni o altri effetti estremi provocati dal
riscaldamento globale. Il tutto con un occhio di riguardo a un dettaglio
importante, vista la crisi in cui versa gran parte d’Europa: adattarsi
può fare risparmiare somme enormi di denaro, sia pubblico che privato.
leggi tutto:
http://www.ariannaeditrice.it/articolo.php?id_articolo=45612
NEL 2012 NON CI SARA' LA FINE DEL MONDO IN SENSO APOCALITTICO,MA UN CAMBIAMENTO A LIVELLO POLITICO ED ECONOMICO/FINANZIARIO. SPERIAMO CHE QUESTA CRISI SISTEMICA ,CI FACCIA FINALMENTE APRIRE GLI OCCHI SUL "PROGRESSO MATERIALE:BEN-AVERE""ECONOMIA DI MERCATO" FIN QUI RAGGIUNTO E SPERARE IN UN ALTRETTANTO "PROGRESSO SPIRITUALE:BEN-ESSERE"ECONOMIA DEL DONO,IN MODO DA EQUILIBRARE IL TUTTO PER COMPLETARE L'ESSERE UMANO:"FELICITA' NELLA SUA COMPLETEZZA".
STUPIDA RAZZA
Iscriviti a:
Commenti sul post (Atom)
Nessun commento:
Posta un commento