I
risultati delle elezioni amministrative hanno confermato quanto io
avevo già previsto all’indomani delle elezioni politiche e cioè che il
Movimento 5 stelle sarebbe durato poco e presto avremmo visto il suo
crollo. Non è che abbia consultato la sfera di cristallo per anticipare
gli eventi, mi sono limitato a fare 2+2. Grillo è stato coerente con
quanto aveva enunciato per tutto il periodo della campagna elettorale,
non ha stretto alleanze con nessuno, né a destra né a sinistra e si è
posto all’opposizione, per approvare o respingere le singole proposte di
legge. Punto. Se qualcuno non aveva capito, o ha fatto finta di non
capire, sono problemi suoi. Tuttavia quello che è successo e che sta succedendo era ampiamente prevedibile.
Se Massimo Fini nelle sue dichiarazioni pubbliche e nei suoi articoli
aveva pronosticato e auspicato che in breve si sarebbe tornati alle
urne e il “5 stelle” avrebbe preso il 100% spazzando tutti i partiti,
io gli avevo replicato con un mio articolo affermando la tesi opposta.
Come facevo a sapere che le cose sarebbero andate così? Semplice,
perché conosco la natura dei popoli, soprattutto quello italiano, e in
maniera particolare “quello di sinistra”. Fini e i sostenitori della
tesi finiana confondono i loro auspici con i reali desideri dei popoli.
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