La disoccupazione in Spagna è al 27%. I giovani irlandesi e portoghesi
fuggono dai loro paesi, e un greco su quattro fatica a trovare il denaro
per comprare il cibo.
Nonostante la prospettiva cupa, in Europa non esiste alcun piano
d'emergenza per dare a queste persone un lavoro. I paesi del sud Europa
dovranno tagliare ancora la spesa pubblica, ridurre i salari e i prezzi,
fino a quando non torneranno ad essere competitivi. Secondo uno studio
di Goldman Sachs, se gestita in questo modo, la crisi potrebbe durare
altri 10 anni.
La domanda sorge spontanea: si arriverà ad un momento in cui gli europei ne avranno abbastanza?
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http://www.comedonchisciotte.org/site/modules.php?name=News&file=article&sid=11915
NEL 2012 NON CI SARA' LA FINE DEL MONDO IN SENSO APOCALITTICO,MA UN CAMBIAMENTO A LIVELLO POLITICO ED ECONOMICO/FINANZIARIO. SPERIAMO CHE QUESTA CRISI SISTEMICA ,CI FACCIA FINALMENTE APRIRE GLI OCCHI SUL "PROGRESSO MATERIALE:BEN-AVERE""ECONOMIA DI MERCATO" FIN QUI RAGGIUNTO E SPERARE IN UN ALTRETTANTO "PROGRESSO SPIRITUALE:BEN-ESSERE"ECONOMIA DEL DONO,IN MODO DA EQUILIBRARE IL TUTTO PER COMPLETARE L'ESSERE UMANO:"FELICITA' NELLA SUA COMPLETEZZA".
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