La crisi continua a mordere ferocemente in
Italia e in Europa (meno nel resto del mondo) dove la disoccupazione
sale, i consumi si riducono, le imprese (della manifattura in
particolare) chiudono a ritmi vertiginosi e l’unica cosa che cresce
davvero, è la disperazione. Il nostro Paese in particolare probabilmente
avrà qualche beneficio dall’essere rientrato nel club dei virtuosi
dell’Ue (uno strano club “esclusivo” dove le porte si aprono o si
chiudono a seconda delle convenienze momentanee), non prima però
dell’anno prossimo. Nel frattempo tutti invocano la crescita come unica
soluzione a tutti i mali, e l’industria manifatturiera viene indicata
come uno dei settori più importanti da rilanciare per far ripartire
l’economia reale.
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http://www.ariannaeditrice.it/articolo.php?id_articolo=45632
NEL 2012 NON CI SARA' LA FINE DEL MONDO IN SENSO APOCALITTICO,MA UN CAMBIAMENTO A LIVELLO POLITICO ED ECONOMICO/FINANZIARIO. SPERIAMO CHE QUESTA CRISI SISTEMICA ,CI FACCIA FINALMENTE APRIRE GLI OCCHI SUL "PROGRESSO MATERIALE:BEN-AVERE""ECONOMIA DI MERCATO" FIN QUI RAGGIUNTO E SPERARE IN UN ALTRETTANTO "PROGRESSO SPIRITUALE:BEN-ESSERE"ECONOMIA DEL DONO,IN MODO DA EQUILIBRARE IL TUTTO PER COMPLETARE L'ESSERE UMANO:"FELICITA' NELLA SUA COMPLETEZZA".
STUPIDA RAZZA
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