cari signori,la crisi intesa sul consumismo,è definitiva.
Dal momento che ho un'incrollabile fiducia nell'informazione italiana,
sono sicura che le grandi testate rilanceranno ed approfondiranno alla
velocità della luce una notizia importantissima diffusa da Reuters Italia (Reuters, non un ciclostilato dei centri sociali) già una settimana fa.
Si tratta di questo. Secondo i calcoli
dell'Istat (Istat, l'istituto nazionale di statistica, un ente
pubblico: non un ragionier Rossi qualsiasi), se non cambiano le regole
del bilancio l'austerità durerà ottant'anni. Poi smetteremo finalmente di tirare la cinghia.
Per
chiari motivi anagrafici non vedremo il luminoso futuro né io né voi,
lettori. Magari i vostri figli, se siete giovani. Altrimenti i nipoti o
i bisnipoti. Eppure i politici continuano a giurare che l'amara cura
di lacrime sudore sangue è una medicina portentosa, la svolta è dietro l'angolo (sì, come no), bastano pochi mesi, un annetto massimo, e si rialza la testa tutti quanti di nuovo.
leggi tutto:
http://megachip.globalist.it/Detail_News_Display?ID=76580&typeb=0&Loid=315&-Istat-l-austerity-finira-nel-2093
NEL 2012 NON CI SARA' LA FINE DEL MONDO IN SENSO APOCALITTICO,MA UN CAMBIAMENTO A LIVELLO POLITICO ED ECONOMICO/FINANZIARIO. SPERIAMO CHE QUESTA CRISI SISTEMICA ,CI FACCIA FINALMENTE APRIRE GLI OCCHI SUL "PROGRESSO MATERIALE:BEN-AVERE""ECONOMIA DI MERCATO" FIN QUI RAGGIUNTO E SPERARE IN UN ALTRETTANTO "PROGRESSO SPIRITUALE:BEN-ESSERE"ECONOMIA DEL DONO,IN MODO DA EQUILIBRARE IL TUTTO PER COMPLETARE L'ESSERE UMANO:"FELICITA' NELLA SUA COMPLETEZZA".
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