Il disastro nucleare attualmente in corso in Giappone costringe urgentemente a ripensare radicalmente la natura umana, e già che ci siamo, la natura in generale.
Dico subito che il senso di questo mio contributo non ha carattere divulgativo o informativo, io mi auguro che la sua lettura stimoli le parti attive, cioè oltre che il pensiero anche la volontà.
L’umanità nel corso degli ultimi secoli ha cavalcato con entusiasmo sempre crescente il freddo destriero d’acciaio chiamato tecnologia. Superfluo snocciolare le conquiste di questa attività umana, anche i bambini sanno. Probabilmente è anche superfluo indicare gli aspetti contrari: inquinamento, stress da modernità, alienazione, che comunque non sono quisquilie. Per l’uomo contemporaneo, la questione comincia a mostrare aspetti nuovi ed inquietanti, è maturato uno strano, forse imprevisto rapporto tra l’uomo e la sua creazione, direi che oggi non è più così chiaro chi comanda dei due.
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NEL 2012 NON CI SARA' LA FINE DEL MONDO IN SENSO APOCALITTICO,MA UN CAMBIAMENTO A LIVELLO POLITICO ED ECONOMICO/FINANZIARIO. SPERIAMO CHE QUESTA CRISI SISTEMICA ,CI FACCIA FINALMENTE APRIRE GLI OCCHI SUL "PROGRESSO MATERIALE:BEN-AVERE""ECONOMIA DI MERCATO" FIN QUI RAGGIUNTO E SPERARE IN UN ALTRETTANTO "PROGRESSO SPIRITUALE:BEN-ESSERE"ECONOMIA DEL DONO,IN MODO DA EQUILIBRARE IL TUTTO PER COMPLETARE L'ESSERE UMANO:"FELICITA' NELLA SUA COMPLETEZZA".
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