STUPIDA RAZZA

lunedì 14 marzo 2011

Un nuovo Risorgimento per mandare a casa i Mubarak di casa nostra

Aveva ragione Mario Monicelli. Da questa pena si esce soltanto con una rivoluzione. Sarebbe l'unico modo vero per fare davvero la festa d'Italia, un nuovo Risorgimento. Siamo come allora un Paese due volte servo. Servo all'interno di un potere cinico, incarnato da un despota anziano e ormai fuori di testa, impresentabile al mondo, ma barricato nelle stanze del Palazzo, protetto dalla montagna del conflitto d'interessi. Servo all'esterno di chiunque, come testimoniano i rapporti pubblicati da Wikileaks. Dai quali si evince che Berlusconi è tanto disprezzato dalle cancellerie internazionali, quanto considerato comodo. Da tutti, americani e russi, tedeschi e francesi. Una potenza ridicola alla quale sì può chiedere qualsiasi favore e negare qualunque diritto di partecipare alle decisioni importanti: perfetto.
Per uscire dal piano fatale del declino, morale e politico, economico e sociale, esiste una sola strada: la rivoluzione. Non è che le energie manchino fra i cittadini. Basta alzare le terga dalla poltrona del commentatore scettico e andare in giro per le piazze. L'Italia è piena di bella gente non rassegnata. L'ho visto sui tetti delle università e per le strade, al Palasharp e nella giornata delle donne. Quello che manca è l'espressione politica di questa Italia. Ho citato non per caso manifestazioni che non avevano bandiere politiche, perché nessuna s'adattava. Manifestazioni che sono state criminalizzate dalla corte berlusconiana, ed era ovvio, ma anche dalla parte dell'opposizione complice da vent'anni del berlusconismo.
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http://www.radicali.it/rassegna-stampa/un-nuovo-risorgimento-mandare-casa-mubarak-di-casa-nostra

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