Come abbiamo più volte sottolineato il doppio decennio perduto giapponese e la realtà empirica insegna che dopo un'orgia del debito sono inevitabili dai sei agli otto anni di dinamica contraria, ovvero un rientro consapevole o obbligato dal debito. Dopo la debitomania, interviene la debitofobia, nonostante i patetici tentativi della banca centrale americana di reveleraggiare l'economia.
Secondo Cullen Roche, la Fed di New York ci propone le prove che i consumatori americani non sono semplicemente costretti a pagare i loro debiti, ma scelgono consapevolmente di farlo.
Questo avvalora la nostra tesi che non è solo un problema di portare l'acqua alla fonte, al cavallo, ma il cavallo non ne vuol proprio sapere di continuare a bere acqua avvelenata.
Il ritmo della riduzione del debito è tale che non si è mai visto negli ultimi dieci anni.
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http://icebergfinanza.splinder.com/post/24347117/e-il-deleveraging-bellezza
NEL 2012 NON CI SARA' LA FINE DEL MONDO IN SENSO APOCALITTICO,MA UN CAMBIAMENTO A LIVELLO POLITICO ED ECONOMICO/FINANZIARIO. SPERIAMO CHE QUESTA CRISI SISTEMICA ,CI FACCIA FINALMENTE APRIRE GLI OCCHI SUL "PROGRESSO MATERIALE:BEN-AVERE""ECONOMIA DI MERCATO" FIN QUI RAGGIUNTO E SPERARE IN UN ALTRETTANTO "PROGRESSO SPIRITUALE:BEN-ESSERE"ECONOMIA DEL DONO,IN MODO DA EQUILIBRARE IL TUTTO PER COMPLETARE L'ESSERE UMANO:"FELICITA' NELLA SUA COMPLETEZZA".
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