Le mosse di politica economica del presente governo appaiono a molti chiaramente e seriamente dannose e destabilizzanti, direi irresponsabili – ma non lo sono, se hanno lo scopo strategico che suggerirò in fondo a questo articolo. Nel qual caso sarebbero, al contrario, sagge, lungimiranti, meritorie, e ben potremmo acclamare i Dioscuri.
Nella campagna elettorale dell’anno scorso e pure in quella attuale, Salvini e Di Maio hanno impiccato se stessi, e insieme a sé tutta l’Italia, a promesse elettorali demagogiche, incompatibili con la condizione del Paese: reddito di cittadinanza, decreto dignità, quota cento, flat tax – misure fattibili solo in uno Stato poco indebitato e in crescita economica, oppure padrone della propria moneta, come USA e Giappone. Da tali promesse i due non possono smarcarsi prima delle elezioni europee, nonostante che emerga sempre più la loro insostenibilità.
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