A due passi da casa nostra. Gheddafi e i suoi oppositori divergono su tutto, salvo che su due punti. Primo: non vogliono un pezzo di Libia, la vogliono tutta. Non amano trovarsi stranieri fra i piedi, se non come strumenti della propria lotta. Così il colonnello attinge a variopinti manipoli di tagliagole a contratto, mentre i ribelli gradirebbero dalle potenze esterne protezione dai cieli, armi, forse addestratori, ma non corpi di spedizione che nel vuoto libico inevitabilmente scadrebbero a forze di occupazione. La memoria dei colonialismi europei è troppo fresca, anche fra popolazioni tanto giovani. E orgogliose. Per chi l´avesse rimosso, valga la disavventura di un drapello di spie e messi britannici accorsi in non richiesto soccorso delle milizie anti-Gheddafi. Una di quelle missioni da forze speciali che non troppo segretamente impegnano le intelligence occidentali, inclusa la nostra, ansiose di capire chi siano i rivoltosi e come si possa aiutarli a sbarazzarsi (sbarazzarci) di Gheddafi.
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http://www.dirittiglobali.it/home/categorie/33-internazionale/11568-il-dilemma-occidentale.html
NEL 2012 NON CI SARA' LA FINE DEL MONDO IN SENSO APOCALITTICO,MA UN CAMBIAMENTO A LIVELLO POLITICO ED ECONOMICO/FINANZIARIO. SPERIAMO CHE QUESTA CRISI SISTEMICA ,CI FACCIA FINALMENTE APRIRE GLI OCCHI SUL "PROGRESSO MATERIALE:BEN-AVERE""ECONOMIA DI MERCATO" FIN QUI RAGGIUNTO E SPERARE IN UN ALTRETTANTO "PROGRESSO SPIRITUALE:BEN-ESSERE"ECONOMIA DEL DONO,IN MODO DA EQUILIBRARE IL TUTTO PER COMPLETARE L'ESSERE UMANO:"FELICITA' NELLA SUA COMPLETEZZA".
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