ci vorrebbe un neo-spiritualismo!
La rivoluzione neoliberale, che iniziò negli anni Settanta, ha prodotto una diseguaglianza sociale mai vista dalla Gilded Age [1].
Nel periodo 1942 - 1978 il 10% più influente della società deteneva circa il 33% del benessere nazionale. Attualmente la percentuale di benessere del 10% al top costituisce il 47%. Ancor più sorprendentemente, lo 0,1% delle migliori famiglie (una su 1.000) ha visto aumentare la propria percentuale di reddito da poco meno dell'1% nel 1978, a circa 5% nel 2008 [2].
Le politiche che hanno creato questa disparità di benessere, incluse privatizzazioni, deregolamentazione e il sostegno alla stabilità macroeconomica, si sono guadagnate le ingiurie dei critici e il plauso degli apologeti. Nel dibattito mainstream, il plauso al libero mercato e il chiacchiericcio anti-governativo sono quasi necessità [3].
È considerato segno di virtù nutrire una fede mistica nelle proprietà taumaturgiche del libero mercato. Certo, a conti fatti, sia i progressisti che i conservatori desiderano un potente apparato regolatore e uno stato interventista. I progressisti preferiscono che questi strumenti vengano usati per creare maggior equità; i conservatori vorrebbero usarli per far defluire più reddito verso l'alto [4].
leggi tutto:
http://www.comedonchisciotte.org/site/modules.php?name=News&file=article&sid=8286
NEL 2012 NON CI SARA' LA FINE DEL MONDO IN SENSO APOCALITTICO,MA UN CAMBIAMENTO A LIVELLO POLITICO ED ECONOMICO/FINANZIARIO. SPERIAMO CHE QUESTA CRISI SISTEMICA ,CI FACCIA FINALMENTE APRIRE GLI OCCHI SUL "PROGRESSO MATERIALE:BEN-AVERE""ECONOMIA DI MERCATO" FIN QUI RAGGIUNTO E SPERARE IN UN ALTRETTANTO "PROGRESSO SPIRITUALE:BEN-ESSERE"ECONOMIA DEL DONO,IN MODO DA EQUILIBRARE IL TUTTO PER COMPLETARE L'ESSERE UMANO:"FELICITA' NELLA SUA COMPLETEZZA".
STUPIDA RAZZA
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