La maggioranza della popolazione è sempre più povera. Povero, oggi, è chi spende quello che ha per la pura sopravvivenza. Intaccando i risparmi, se necessario. A dirlo è l’Istat, che segnala una novità inaudita per l’Italia, per tradizione paese di formiche: per mantenere un normale livello di consumi, le famiglie erodono il conto in banca. Non si vedono ex benestanti ridotti in stracci a mendicare né penose file di disoccupati con la ciotola in mano, ma tranne i ricchi sempre più ricchi, ci siamo tutti impoveriti. È quella che i sociologi chiamano “proletarizzazione del ceto medio”, cioè del grosso della società.
leggi tutto:
http://www.ilribelle.com/quotidiano/2011/5/27/poveri-ma-non-inermi.html?SSLoginOk=true
NEL 2012 NON CI SARA' LA FINE DEL MONDO IN SENSO APOCALITTICO,MA UN CAMBIAMENTO A LIVELLO POLITICO ED ECONOMICO/FINANZIARIO. SPERIAMO CHE QUESTA CRISI SISTEMICA ,CI FACCIA FINALMENTE APRIRE GLI OCCHI SUL "PROGRESSO MATERIALE:BEN-AVERE""ECONOMIA DI MERCATO" FIN QUI RAGGIUNTO E SPERARE IN UN ALTRETTANTO "PROGRESSO SPIRITUALE:BEN-ESSERE"ECONOMIA DEL DONO,IN MODO DA EQUILIBRARE IL TUTTO PER COMPLETARE L'ESSERE UMANO:"FELICITA' NELLA SUA COMPLETEZZA".
Nessun commento:
Posta un commento