Troppo grandi per fallire o troppo piccoli da non essere più lasciarli fallire, guardando alle dimensioni delle banche mondiali e a quello che sta accadendo alla Grecia non vi è alcun dubbio che oggi non è più concesso a nessuno di poter fallire in santa pace, pena una valanga che potrebbe travolgere l'intero sistema finanziario ed economico mondiale.
E' questo nella sostanza il ricatto su cui si basa la più imponente socializzazione delle perdite della storia! Come ho più volte sottolineato secondo la mia modesta opinione, la nazionalizzazione come ha insegnato la storia, una nazionalizzazione alle origini del problema avrebbe evitato un aggravarsi di questa depressione.
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http://icebergfinanza.splinder.com/post/24624750/lombra-del-rischio-sistemico
NEL 2012 NON CI SARA' LA FINE DEL MONDO IN SENSO APOCALITTICO,MA UN CAMBIAMENTO A LIVELLO POLITICO ED ECONOMICO/FINANZIARIO. SPERIAMO CHE QUESTA CRISI SISTEMICA ,CI FACCIA FINALMENTE APRIRE GLI OCCHI SUL "PROGRESSO MATERIALE:BEN-AVERE""ECONOMIA DI MERCATO" FIN QUI RAGGIUNTO E SPERARE IN UN ALTRETTANTO "PROGRESSO SPIRITUALE:BEN-ESSERE"ECONOMIA DEL DONO,IN MODO DA EQUILIBRARE IL TUTTO PER COMPLETARE L'ESSERE UMANO:"FELICITA' NELLA SUA COMPLETEZZA".
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