si sono omologate alle tv commerciali.
Le polemiche che periodicamente investono la Rai hanno solitamente di mira due aspetti: l’assetto istituzionale e le nomine. Ciò che viene sistematicamente trascurato, come se fosse un problema politicamente ininfluente e secondario, è l’assetto organizzativo della Rai, basato sulla ripartizione in reti e testate distinte e contrapposte, un modello risalente alla riforma del 1975 che trovava la sua legittimazione nella necessità di garantire il pluralismo in regime di monopolio.
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http://www.cometa-online.it/index.php?option=com_content&view=article&id=1671:le-reti-televisive-della-rai-un-guscio-vuoto&catid=35:comunicazione&Itemid=50
NEL 2012 NON CI SARA' LA FINE DEL MONDO IN SENSO APOCALITTICO,MA UN CAMBIAMENTO A LIVELLO POLITICO ED ECONOMICO/FINANZIARIO. SPERIAMO CHE QUESTA CRISI SISTEMICA ,CI FACCIA FINALMENTE APRIRE GLI OCCHI SUL "PROGRESSO MATERIALE:BEN-AVERE""ECONOMIA DI MERCATO" FIN QUI RAGGIUNTO E SPERARE IN UN ALTRETTANTO "PROGRESSO SPIRITUALE:BEN-ESSERE"ECONOMIA DEL DONO,IN MODO DA EQUILIBRARE IL TUTTO PER COMPLETARE L'ESSERE UMANO:"FELICITA' NELLA SUA COMPLETEZZA".
STUPIDA RAZZA
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