Sant' Egidio, l' assedio degli affamati ogni anno i poveri raddoppiano

«SERVE una mensa permanente per i poveria Genova, perché crescono le persone che ci chiedono cibo. Il Comune ci metta a disposizione un locale grande a piano strada, noi penseremo ad attrezzarlo, ma facciamo presto perché la situazione è gravissima»: a lanciare l' allarme è Doriano Saracino, volontario della Comunità di Sant' Egidio, che mostra i dati del Centro Genti di Pace di via Vallechiara a Genova, dove tutti i giorni la Comunità offre un pranzo al sacco a tutti coloro che ne hanno bisogno, da lunedì a sabato, grazie al lavoro di una cinquantina di volontari. Ma non basta. L' emergenza povertà, dunque, cresce a Genova ed è fatta della richiesta di beni indispensabili, il cibo prima di tutto: a dimostrare il lato più duro della crisi sono i 150 pranzi al sacco (in media, nei primi due mesi del 2011) distribuiti ogni giorno, composti di un paio di panini preparati con cura. Nel 2009, i pranzi distribuiti gratuitamente al giorno erano 90, nel 2007 erano 20. «La situazione è ormai gravissima e dobbiamo aiutare queste persone - indicano Saracino e gli altri volontari - non basta certo quell' unico pranzo che organizziamo a Natale a rispondere a una richiesta di cibo costante, occorre alla città una struttura permanente perché queste persone hanno diritto ad almeno un pasto caldo».
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