La “contestazione totale” è una formula venuta in voga. Assunta in vari ambienti “in protesta”, soprattutto di giovani, vi è chi inclina a riconoscerle una validità. In questo, come in tanti altri casi, poco ci si cura di approfondire le idee. Contestazione, di che cosa? Si dice del “sistema”, “sistema” essendo un’altra espressione divenuta corrente, riferita all’insieme delle strutture e delle ideologie della società e della civiltà occidentale, con particolare riferimento alle forme più avanzate della civiltà industriale dei consumi e tecnologica, con i loro condizionamenti; per il che, di solito, si sanno solo prendere in prestito le idee del Marcuse e simili. In realtà, volendo fare sul serio, si dovrebbe parlare piuttosto di “civiltà” e “società” moderna in genere, l’altra non essendo, di queste, che una derivazione, un particolare aspetto e, se si vuole, la riduzione all’assurdo, per cui il senso di una vera “contestazione totale” dovrebbe essere una rivolta contro il mondo moderno. Data la situazione attuale, bisognerebbe vedere, tuttavia, che cosa a tale riguardo non si riduce a fantasticherie e ad agitazioni senza costrutto.
leggi tutto:
http://www.ariannaeditrice.it/articolo.php?id_articolo=38660
NEL 2012 NON CI SARA' LA FINE DEL MONDO IN SENSO APOCALITTICO,MA UN CAMBIAMENTO A LIVELLO POLITICO ED ECONOMICO/FINANZIARIO. SPERIAMO CHE QUESTA CRISI SISTEMICA ,CI FACCIA FINALMENTE APRIRE GLI OCCHI SUL "PROGRESSO MATERIALE:BEN-AVERE""ECONOMIA DI MERCATO" FIN QUI RAGGIUNTO E SPERARE IN UN ALTRETTANTO "PROGRESSO SPIRITUALE:BEN-ESSERE"ECONOMIA DEL DONO,IN MODO DA EQUILIBRARE IL TUTTO PER COMPLETARE L'ESSERE UMANO:"FELICITA' NELLA SUA COMPLETEZZA".
Nessun commento:
Posta un commento