STUPIDA RAZZA

giovedì 2 gennaio 2014

Corte Costituzionale ed elezioni del parlatoio


La Corte Costituzionale è composta da 15 membri ed è nominata per due terzi dalla politica: un terzo da Napolitano, che ci ha scandalosamente infilato anche Giuliano Amato (amato solo dai gestori del sistema) e un terzo dai partiti in Parlamento, mentre gli altri 5 vengono designati dalla Corte di Cassazione, Consiglio di stato e Corte dei Conti.
Dal 2005, con premi di maggioranza (mutuati dalla Legge Acerbo del 1924) e le liste bloccate (per garantire l’elezione delle persone scelte dagli oligarchi dei partiti), riconosciuti come incostituzionali dalla Corte Costituzionale, si sono svolte tre elezioni politiche che hanno portato alla nomina di tre PARLATOI e del Presidente della Repubblica, Napolitano. Proprietari del teatrino, impresari, registi, attori, figuranti , sono allo sbando. Napolitano si affretta a dire che è tutto regolare e che la stessa Corte nella scrittura della sentenza chiarirà SICURAMENTE che la sentenza sul “Porcellum” non ha valore retroattivo ( allora, ci spieghi Napolitano come mai fu invece retroattiva quella sul “porcellonem” Berlusconi ), mentre è cosa assai delicata sul piano istituzionale, ma semplicissima su quello razionale, che se i parlamentari non scelti dagli elettori (lista bloccata) sono stati eletti con modalità incostituzionali , la loro elezione è nulla; così come è doppiamente nulla la elezione di quei parlamentari assegnati non sulla base dei voti di lista o di collegio, ma con il premio di maggioranza.
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