Mentre l’élite
parassitaria del pianeta si apprestava a riunirsi nell’annuale
conferenza del World Economic Forum a Davos, in Svizzera, uno studio di
un’organizzazione umanitaria britannica ha messo in evidenza le sbalorditive
disuguaglianze che caratterizzano la distribuzione dei redditi nel
sistema capitalistico mondiale. Secondo Oxfam, cioè, le 85 persone più
ricche del pianeta sono giunte oggi a possedere beni pari a quelli della
metà più povera della popolazione della terra, vale a dire 3,5
miliardi di persone.
Questo ristrettissimo gruppo di plutocrati
rappresenta una minima parte dell’1% della popolazione mondiale più
facoltosa, la quale a sua volta si appropria del 46% della ricchezza
globale, ovvero 110 mila miliardi di dollari. Per comprendere ancora
meglio la totale irrazionalità dell’intero sistema, questa
distribuzione si traduce in una realtà nella quale lo stesso 1% detiene
una ricchezza - rigorosamente intoccabile - 65 volte superiore a
quella complessiva della metà più povera della popolazione terrestre.
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http://www.ariannaeditrice.it/articolo.php?id_articolo=47193
NEL 2012 NON CI SARA' LA FINE DEL MONDO IN SENSO APOCALITTICO,MA UN CAMBIAMENTO A LIVELLO POLITICO ED ECONOMICO/FINANZIARIO. SPERIAMO CHE QUESTA CRISI SISTEMICA ,CI FACCIA FINALMENTE APRIRE GLI OCCHI SUL "PROGRESSO MATERIALE:BEN-AVERE""ECONOMIA DI MERCATO" FIN QUI RAGGIUNTO E SPERARE IN UN ALTRETTANTO "PROGRESSO SPIRITUALE:BEN-ESSERE"ECONOMIA DEL DONO,IN MODO DA EQUILIBRARE IL TUTTO PER COMPLETARE L'ESSERE UMANO:"FELICITA' NELLA SUA COMPLETEZZA".
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