Il governo Letta – Saccomanni, a fronte di
uno stato di recessione economica del paese, che registra un incremento
della disoccupazione al 12,7% (con punte del 41% tra i giovani),
continua ad enfatizzare con toni trionfalistici il calo dello spread,
che ha raggiunto quota 200, riportandosi ai livelli ante-crisi del 2011.
In realtà il calo dello spread è conseguenza della politica della BCE
che ha erogato miliardi di liquidità alle banche al tasso dell’1%. Il
sistema bancario ha impiegato larga parte di tale liquidità
nell’acquisto massiccio di titoli di stato, realizzando in tal modo
rilevanti profitti sugli interessi del debito pubblico.
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http://www.ariannaeditrice.it/articolo.php?id_articolo=47169
NEL 2012 NON CI SARA' LA FINE DEL MONDO IN SENSO APOCALITTICO,MA UN CAMBIAMENTO A LIVELLO POLITICO ED ECONOMICO/FINANZIARIO. SPERIAMO CHE QUESTA CRISI SISTEMICA ,CI FACCIA FINALMENTE APRIRE GLI OCCHI SUL "PROGRESSO MATERIALE:BEN-AVERE""ECONOMIA DI MERCATO" FIN QUI RAGGIUNTO E SPERARE IN UN ALTRETTANTO "PROGRESSO SPIRITUALE:BEN-ESSERE"ECONOMIA DEL DONO,IN MODO DA EQUILIBRARE IL TUTTO PER COMPLETARE L'ESSERE UMANO:"FELICITA' NELLA SUA COMPLETEZZA".
STUPIDA RAZZA
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