Sembra che l’Italia sia precipitata nei bassi fondi economici europei e mondiali a causa del sistema elettorale.
Tutti si affannano a correre ai ripari rivolgendosi agli esperti che,
essendo sempre troppi e troppo bravi, non sono mai d’accordo su nulla e
non cavano un ragno dal buco. Anche loro tengono partito ma non lo
dicono e pensano a come salvare il proprio retrobottega.
Come
scrive Luca Josi su “Il Tempo” la quinta potenza mondiale è diventata
l’ottava europea e veleggia, orgogliosa, verso la trentesima posizione
del 2030. Il sistema elettorale è diventato il totem dei
fantomatici rinnovatori, che così credono di mettere una pieta sopra il
passato, ed il tabù dei rottamandi, i quali, invece, temono di perdere
il posto futuro.
leggi tutto:
http://www.ariannaeditrice.it/articolo.php?id_articolo=47197
NEL 2012 NON CI SARA' LA FINE DEL MONDO IN SENSO APOCALITTICO,MA UN CAMBIAMENTO A LIVELLO POLITICO ED ECONOMICO/FINANZIARIO. SPERIAMO CHE QUESTA CRISI SISTEMICA ,CI FACCIA FINALMENTE APRIRE GLI OCCHI SUL "PROGRESSO MATERIALE:BEN-AVERE""ECONOMIA DI MERCATO" FIN QUI RAGGIUNTO E SPERARE IN UN ALTRETTANTO "PROGRESSO SPIRITUALE:BEN-ESSERE"ECONOMIA DEL DONO,IN MODO DA EQUILIBRARE IL TUTTO PER COMPLETARE L'ESSERE UMANO:"FELICITA' NELLA SUA COMPLETEZZA".
Nessun commento:
Posta un commento