Sembra che l’Italia sia precipitata nei bassi fondi economici europei e mondiali a causa del sistema elettorale.
  Tutti si affannano a correre ai ripari rivolgendosi agli esperti che, 
 essendo sempre troppi e troppo bravi, non sono mai d’accordo su nulla e
  non cavano un ragno dal buco. Anche loro tengono partito ma non lo  
dicono e pensano a come salvare il proprio retrobottega.
 Come
 scrive Luca Josi su “Il Tempo” la quinta potenza  mondiale è diventata 
l’ottava europea e veleggia, orgogliosa, verso la  trentesima posizione 
del 2030. Il sistema elettorale  è  diventato il totem dei 
fantomatici rinnovatori, che così credono di  mettere una pieta sopra il
 passato, ed il tabù dei rottamandi, i quali,  invece, temono di perdere
 il posto futuro.
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NEL 2012 NON CI SARA' LA FINE DEL MONDO IN SENSO APOCALITTICO,MA UN CAMBIAMENTO A LIVELLO POLITICO ED ECONOMICO/FINANZIARIO. SPERIAMO CHE QUESTA CRISI SISTEMICA ,CI FACCIA FINALMENTE APRIRE GLI OCCHI SUL "PROGRESSO MATERIALE:BEN-AVERE""ECONOMIA DI MERCATO" FIN QUI RAGGIUNTO E SPERARE IN UN ALTRETTANTO "PROGRESSO SPIRITUALE:BEN-ESSERE"ECONOMIA DEL DONO,IN MODO DA EQUILIBRARE IL TUTTO PER COMPLETARE L'ESSERE UMANO:"FELICITA' NELLA SUA COMPLETEZZA".

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