Il
bello delle favole è che non tramontano mai, per la capacità che esse
hanno di parlare all’animo umano, al di là del tempo e delle condizioni
socio-culturali. Rito antico e moderno, per dirla con un grande
scrittore tradizionalista, Attilio Mordini, attraverso cui “il fanciullo
apre l’anima sua alla naturale investitura della parola umana nel
linguaggio evocativo; e tutte le ancestralità vengono in lui rimosse e
ordinate alla calda meraviglia dell’essere”, le favole si offrono
tuttavia anche al gioco delle reinvenzioni/reinterpretazioni, gioco
anch’esso senza tempo, in grado spesso di attualizzarne/ribaltarne il
messaggio.
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http://www.ariannaeditrice.it/articolo.php?id_articolo=47115
NEL 2012 NON CI SARA' LA FINE DEL MONDO IN SENSO APOCALITTICO,MA UN CAMBIAMENTO A LIVELLO POLITICO ED ECONOMICO/FINANZIARIO. SPERIAMO CHE QUESTA CRISI SISTEMICA ,CI FACCIA FINALMENTE APRIRE GLI OCCHI SUL "PROGRESSO MATERIALE:BEN-AVERE""ECONOMIA DI MERCATO" FIN QUI RAGGIUNTO E SPERARE IN UN ALTRETTANTO "PROGRESSO SPIRITUALE:BEN-ESSERE"ECONOMIA DEL DONO,IN MODO DA EQUILIBRARE IL TUTTO PER COMPLETARE L'ESSERE UMANO:"FELICITA' NELLA SUA COMPLETEZZA".
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