Mentre i nostri politici dibattono sulla 
crisi dell’eurozona e sull’evidente mancanza di crescita del nostro 
Paese -i dati di questi giorni confermano un ulteriore aumento della 
disoccupazione- pochi si stanno accorgendo che in realtà la matrice del 
problema è più complessa ed è il caso di dire più globale: l’intero 
Occidente dovrebbe aprire gli occhi e capire che sono finite le 
possibilità della globalizzazione tout court, l’età dell’oro del 
commercio, il progresso, la competitività delle nostre economie.
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http://www.ariannaeditrice.it/articolo.php?id_articolo=47165
NEL 2012 NON CI SARA' LA FINE DEL MONDO IN SENSO APOCALITTICO,MA UN CAMBIAMENTO A LIVELLO POLITICO ED ECONOMICO/FINANZIARIO. SPERIAMO CHE QUESTA CRISI SISTEMICA ,CI FACCIA FINALMENTE APRIRE GLI OCCHI SUL "PROGRESSO MATERIALE:BEN-AVERE""ECONOMIA DI MERCATO" FIN QUI RAGGIUNTO E SPERARE IN UN ALTRETTANTO "PROGRESSO SPIRITUALE:BEN-ESSERE"ECONOMIA DEL DONO,IN MODO DA EQUILIBRARE IL TUTTO PER COMPLETARE L'ESSERE UMANO:"FELICITA' NELLA SUA COMPLETEZZA".
STUPIDA RAZZA
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