Non è necessaria una deflazione forsennata per spingere l'Europa in 
una complessa trappola debitoria. In base ai prezzi correnti al mercato 
dei futures, l'Italia già è a rischio di un aumento 
esponenziale nel rapporto del proprio debito pubblico. Lo stesso vale 
per il Portogallo.
Fathom Consulting ha evidenziato un punto cruciale, spesso 
trascurato: la bassa inflazione è abbastanza maligna da poter avviare 
una spirale di fuga dal debito dell’Europa meridionale. Si può 
certamente dire che le cose vanno male perché nessuno farà qualcosa 
prima che sarà troppo tardi.
"Basse percentuali di 
inflazione costituiscono un rischio per l’esistenza dell'area valutaria 
comune. Secondo le valutazioni del mercato, ci si aspetta che in Italia 
l'inflazione sarà dello 0,8 per cento nei prossimi tre anni. Se così 
fosse, il debito italiano prenderebbe una china insostenibile", ha 
detto.
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 http://www.comedonchisciotte.org/site/modules.php?name=News&file=article&sid=12782
NEL 2012 NON CI SARA' LA FINE DEL MONDO IN SENSO APOCALITTICO,MA UN CAMBIAMENTO A LIVELLO POLITICO ED ECONOMICO/FINANZIARIO. SPERIAMO CHE QUESTA CRISI SISTEMICA ,CI FACCIA FINALMENTE APRIRE GLI OCCHI SUL "PROGRESSO MATERIALE:BEN-AVERE""ECONOMIA DI MERCATO" FIN QUI RAGGIUNTO E SPERARE IN UN ALTRETTANTO "PROGRESSO SPIRITUALE:BEN-ESSERE"ECONOMIA DEL DONO,IN MODO DA EQUILIBRARE IL TUTTO PER COMPLETARE L'ESSERE UMANO:"FELICITA' NELLA SUA COMPLETEZZA".
STUPIDA RAZZA
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