Qualche anno fa statistiche di questo
genere le riportavano le associazioni umanitarie parlando di qualche
paese dell’Africa. Invece questi dati sono riferiti proprio al nostro
Paese, nel quale la forbice tra ricchi e poveri si sta allargando a
dismisura. E così l’Italia si allinea pericolosamente a modelli non
proprio esemplari, come l’India o il Bangladesh, dove una ristretta
élite di ricchi gestisce la maggior parte del patrimonio economico.
Partiamo da alcuni dati, riportati dalla Banca d’Italia.
leggi tutto:
http://www.ariannaeditrice.it/articolo.php?id_articolo=47232
NEL 2012 NON CI SARA' LA FINE DEL MONDO IN SENSO APOCALITTICO,MA UN CAMBIAMENTO A LIVELLO POLITICO ED ECONOMICO/FINANZIARIO. SPERIAMO CHE QUESTA CRISI SISTEMICA ,CI FACCIA FINALMENTE APRIRE GLI OCCHI SUL "PROGRESSO MATERIALE:BEN-AVERE""ECONOMIA DI MERCATO" FIN QUI RAGGIUNTO E SPERARE IN UN ALTRETTANTO "PROGRESSO SPIRITUALE:BEN-ESSERE"ECONOMIA DEL DONO,IN MODO DA EQUILIBRARE IL TUTTO PER COMPLETARE L'ESSERE UMANO:"FELICITA' NELLA SUA COMPLETEZZA".
STUPIDA RAZZA
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