Nel 1930, John Maynard Keynes prevedeva che entro la fine del secolo la
tecnologia sarebbe progredita abbastanza da permettere a paesi come il
Regno Unito o gli Stati Uniti di approdare alla settimana lavorativa di
quindici ore. Aveva ragione: in termini di tecnologia, saremmo
perfettamente in grado di riuscirci. Eppure non è ancora successo. Anzi,
semmai la tecnologia è stata arruolata per inventare nuovi modi di
farci lavorare tutti di più. A tale scopo sono stati creati lavori che
sono di fatto inutili. Enormi schiere di persone, soprattutto in Europa e
Nordamerica, trascorrono tutta la loro vita professionale eseguendo
compiti che segretamente ritengono inutili. I danni morali e spirituali
che derivano da questa situazione sono profondi. È una cicatrice sulla
nostra coscienza collettiva. Eppure non ne parla praticamente nessuno.
Perché l’utopia promessa da Keynes non si è mai materializzata?
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http://www.comedonchisciotte.org/site/modules.php?name=News&file=article&sid=12828
NEL 2012 NON CI SARA' LA FINE DEL MONDO IN SENSO APOCALITTICO,MA UN CAMBIAMENTO A LIVELLO POLITICO ED ECONOMICO/FINANZIARIO. SPERIAMO CHE QUESTA CRISI SISTEMICA ,CI FACCIA FINALMENTE APRIRE GLI OCCHI SUL "PROGRESSO MATERIALE:BEN-AVERE""ECONOMIA DI MERCATO" FIN QUI RAGGIUNTO E SPERARE IN UN ALTRETTANTO "PROGRESSO SPIRITUALE:BEN-ESSERE"ECONOMIA DEL DONO,IN MODO DA EQUILIBRARE IL TUTTO PER COMPLETARE L'ESSERE UMANO:"FELICITA' NELLA SUA COMPLETEZZA".
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