La guerra
  ambientale non è più solo un’ipotesi: è già in atto. Ma guai a dirlo: 
 si passa per pazzi. Eppure, «negare l’informazione è già un atto di guerra
  fondamentale», denuncia il generale Fabio Mini, che conferma tutto: la
  “bomba climatica” è la nuova arma di distruzione di massa a cui si sta
  lavorando, in gran segreto, per acquisire vantaggi inimmaginabili su  
scala planetaria. Alluvioni, terremoti, tsunami, siccità, cataclismi.  
Uno scenario che, purtroppo, non è più fantascienza. E da parecchi anni.
  Era il lontano 1946 quando Thomas Leech, scienziato e professore  
israeliano-neozelandese, lavorò in Australia per conto dell’Università  
di Auckland con fondi americani e inglesi per provocare piccoli tsunami.
  Il successo del “Progetto Seal” spaventò Leech spingendolo a fermarsi 
 dopo i primi test. Ma chi ci dice che la manipolazione del clima non 
sia  stata portata avanti? Oggi, con la robotizzazione, per molte  
“operazioni” bastano poche persone. «Non ci sono vincoli, non ci sono  
regole, se c’è la possibilità di farlo ‘qualcuno’ lo farà». Non i  
governi, ma ristrette élite. 
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http://www.ariannaeditrice.it/articolo.php?id_articolo=46943
NEL 2012 NON CI SARA' LA FINE DEL MONDO IN SENSO APOCALITTICO,MA UN CAMBIAMENTO A LIVELLO POLITICO ED ECONOMICO/FINANZIARIO. SPERIAMO CHE QUESTA CRISI SISTEMICA ,CI FACCIA FINALMENTE APRIRE GLI OCCHI SUL "PROGRESSO MATERIALE:BEN-AVERE""ECONOMIA DI MERCATO" FIN QUI RAGGIUNTO E SPERARE IN UN ALTRETTANTO "PROGRESSO SPIRITUALE:BEN-ESSERE"ECONOMIA DEL DONO,IN MODO DA EQUILIBRARE IL TUTTO PER COMPLETARE L'ESSERE UMANO:"FELICITA' NELLA SUA COMPLETEZZA".
STUPIDA RAZZA
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