Dalla mia personale esperienza, posso affermare che dietro ogni dolore 
si celano infinite possibilità di crescita umana, di conoscenza, e 
fattori imprescindibili per il raggiungimento della consapevolezza di sé
 e del mondo.
Il trauma prodotto dal dolore, spaventa da una parte, ma per un altro 
verso, come una lente di ingrandimento, mette a fuoco tutto ciò che 
prima consideravamo normale, scontato, non degno di nota, di analisi e 
di critica.
Così ogni parte e frammento del nostro essere viene vivisezionata, 
l’osservazione amplificata e, per logica conseguenza, la capacità di 
discernimento.
Ergo, se noi lasciamo il dolore alle spalle, per concentrarci invece sul
 suo rovescio della medaglia, saremo in grado di capire gli infiniti 
benefici di una tale esperienza per metterli poi a frutto e farne 
tesoro.
Non c’è altro modo per crescere, per cambiare, e per attingere a quella 
consapevolezza capace di produrre autentica felicità e libertà.
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NEL 2012 NON CI SARA' LA FINE DEL MONDO IN SENSO APOCALITTICO,MA UN CAMBIAMENTO A LIVELLO POLITICO ED ECONOMICO/FINANZIARIO. SPERIAMO CHE QUESTA CRISI SISTEMICA ,CI FACCIA FINALMENTE APRIRE GLI OCCHI SUL "PROGRESSO MATERIALE:BEN-AVERE""ECONOMIA DI MERCATO" FIN QUI RAGGIUNTO E SPERARE IN UN ALTRETTANTO "PROGRESSO SPIRITUALE:BEN-ESSERE"ECONOMIA DEL DONO,IN MODO DA EQUILIBRARE IL TUTTO PER COMPLETARE L'ESSERE UMANO:"FELICITA' NELLA SUA COMPLETEZZA".

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