È impressionante, parlando con dei giovani
"normali", scoprire quanto essi amino i vincenti. Credo sia questo il
segno di un fallimento politico e pedagogico delle generazioni che ieri
hanno voluto tentare di cambiare le cose in una direzione egualitaria e
in nome della solidarietà con i perdenti, ed è un paradosso se si pensa
che i non-vincenti sono almeno il 90 per cento degli abitanti del
pianeta… Certo, non è bello essere o pensarsi perdenti, o immaginare, se
giovani, di doverlo diventare, è più consolante farsi illudere dai
propagandisti di una società diseguale che ti racconta come anche tu
potresti diventare un vincente: ricco, famoso, importante, potente come
le Star dello spettacolo, della cultura, della politica, dell'economia…
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NEL 2012 NON CI SARA' LA FINE DEL MONDO IN SENSO APOCALITTICO,MA UN CAMBIAMENTO A LIVELLO POLITICO ED ECONOMICO/FINANZIARIO. SPERIAMO CHE QUESTA CRISI SISTEMICA ,CI FACCIA FINALMENTE APRIRE GLI OCCHI SUL "PROGRESSO MATERIALE:BEN-AVERE""ECONOMIA DI MERCATO" FIN QUI RAGGIUNTO E SPERARE IN UN ALTRETTANTO "PROGRESSO SPIRITUALE:BEN-ESSERE"ECONOMIA DEL DONO,IN MODO DA EQUILIBRARE IL TUTTO PER COMPLETARE L'ESSERE UMANO:"FELICITA' NELLA SUA COMPLETEZZA".
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