E' UNA CRISI POLITICA.
Questa
non è una crisi economica, ma è uno strumento, un processo voluto e
pianificato per arrivare a sostituire la zootecnia alla politica, ossia
per poter governare la popolazione terrestre con la padronanza,
sicurezza e assenza di resistenza con cui si governa il bestiame nella
stalla o i polli in batteria. E per arrivare a ciò con la collaborazione
della gente, facendole credere che le riforme siano tutte scelte
scientifiche razionali e magari anche democratiche (l’aspetto
didattico-ideologico, la dottrina dei mercati sani e disciplinanti, la deregulation, la globalisation,
la competizione via deflazione salariale). È l’ingegneria sociale
della decrescita infelice che descrivevo, cinque anni fa, nel saggio
Oligarchia per popoli superflui.
LEGGI TUTTO:
http://www.ariannaeditrice.it/articolo.php?id_articolo=51058
NEL 2012 NON CI SARA' LA FINE DEL MONDO IN SENSO APOCALITTICO,MA UN CAMBIAMENTO A LIVELLO POLITICO ED ECONOMICO/FINANZIARIO. SPERIAMO CHE QUESTA CRISI SISTEMICA ,CI FACCIA FINALMENTE APRIRE GLI OCCHI SUL "PROGRESSO MATERIALE:BEN-AVERE""ECONOMIA DI MERCATO" FIN QUI RAGGIUNTO E SPERARE IN UN ALTRETTANTO "PROGRESSO SPIRITUALE:BEN-ESSERE"ECONOMIA DEL DONO,IN MODO DA EQUILIBRARE IL TUTTO PER COMPLETARE L'ESSERE UMANO:"FELICITA' NELLA SUA COMPLETEZZA".
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