Pensiero critico: pensiero che cerca la speranza in un mondo dove sembra
che non esista più, che apre quel che è chiuso, che scuote quel che è
fermo. Il pensiero critico è il tentativo di comprendere la tormenta e
qualcosa in più. È capire che nel centro della tormenta c'è qualcosa che
ci dà speranza.
La tormenta arriva, o meglio è già qui. È già arrivata ed è molto
probabile che si vada intensificando. Abbiamo un nome: Ayotzinapa.
Ayotzinapa come orrore, e anche come simbolo di tanti altri orrori.
Ayotzinapa come espressione concentrata della quarta guerra mondiale.
Da dove viene la tormenta? Non dai politici, sono solo esecutori della
tormenta, niente di più. Non dall'imperialismo, non è un prodotto degli
stati, nemmeno di quelli più potenti. La tormenta nasce dalla forma
nella quale la società è organizzata. È espressione della disperazione,
della fragilità, della debolezza di una forma di organizzazione sociale
che ha già superato la sua data di scadenza, è espressione della crisi
del capitale.
LEGGI TUTTO:
http://megachip.globalist.it/Detail_News_Display?ID=119814&typeb=0&Loid=315&La-tormenta-e-il-pensiero-critico
NEL 2012 NON CI SARA' LA FINE DEL MONDO IN SENSO APOCALITTICO,MA UN CAMBIAMENTO A LIVELLO POLITICO ED ECONOMICO/FINANZIARIO. SPERIAMO CHE QUESTA CRISI SISTEMICA ,CI FACCIA FINALMENTE APRIRE GLI OCCHI SUL "PROGRESSO MATERIALE:BEN-AVERE""ECONOMIA DI MERCATO" FIN QUI RAGGIUNTO E SPERARE IN UN ALTRETTANTO "PROGRESSO SPIRITUALE:BEN-ESSERE"ECONOMIA DEL DONO,IN MODO DA EQUILIBRARE IL TUTTO PER COMPLETARE L'ESSERE UMANO:"FELICITA' NELLA SUA COMPLETEZZA".
Nessun commento:
Posta un commento